mercoledì, 23 ottobre 2024
Medinews
12 Febbraio 2013

VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI CHS E VES-13 IN PAZIENTI ONCOLOGICI ANZIANI: NON ABBIAMO ANCORA IL GIUSTO STRUMENTO PER LO SCREENING ?

Sarebbe importante avere a disposizione uno strumento di screening geriatrico per identificare i pazienti che potrebbero trarre beneficio da una valutazione geriatrica globale (CGA, Comprehensive Geriatric Assessment). I ricercatori dell’Istituto Toscano dei Tumori di Prato hanno valutato l’accuratezza dello strumento CHS nel predire le anormalità nella CGA, comparandola con il VES-13. Pazienti di ≥ 70 anni con tumori solidi sono stati sottoposti a CGA, dopo valutazione con CHS e VES-13. Le analisi sono state condotte sulla popolazione globale e secondo lo stato di malattia (stadio iniziale o avanzato) e il tipo di tumore in stadio iniziale (mammella o gastrointestinale). Lo studio, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology (leggi abstract), indica che su un totale di 259 pazienti, il 75% mostrava anormalità al CHS, mentre il VES-13 le rilevava nel 47%. Un’alterazione alla CGA è stata riportata in 171 pazienti (66%). Nella popolazione globale, l’accuratezza globale, la sensibilità e la specificità di CHS nell’identificare alterazioni alla CGA sono risultate rispettivamente pari al 74, 87 e 49%; i dati corrispondenti per il VES-13 erano 68, 62 e 81%. Sensibilità e specificità di CHS nel predire le alterazioni alla CGA in sottogruppi d’età erano rispettivamente 81 vs 55% per lo stadio iniziale e 98 vs 29% per lo stadio avanzato, mentre erano 78 vs 69% per il tumore della mammella in stadio iniziale e 87.5 vs 19.% per il tumore gastrointestinale in stadio iniziale. In conclusione, CHS mostra una sensibilità simile a VES-13, ma l’ampia variabilità osservata nella specificità di CHS nei diversi sottogruppi di pazienti limita la sua applicabilità alla popolazione globale.
TORNA INDIETRO