mercoledì, 23 ottobre 2024
Medinews
2 Luglio 2013

MONITORAGGIO DEL TRATTAMENTO PER IMPLEMENTARE L’ADERENZA A ERLOTINIB DI SECONDA LINEA NEL TUMORE DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE IN STADIO AVANZATO

L’aderenza a erlotinib può essere un fattore determinante per l’esito clinico e la tossicità del trattamento in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (A-NSCLC) in stadio avanzato. In uno studio osservazionale, pubblicato sul Clinical Lung Cancer (leggi abstract), sono stati utilizzati il Basel Assessment of Adherence Scale (BAAS), uno schema analogico visuale (VAS), conteggio delle compresse e tassi di appuntamenti saltati per valutare l’aderenza nella prima coorte di pazienti a cui è stato somministrato erlotinib senza una strategia di gestione delineata specificamente e in una seconda coorte di pazienti seguita con un programma di monitoraggio del trattamento. L’aderenza >95% secondo il BAAS a due mesi dall’inizio del trattamento nella prima e seconda coorte era rispettivamente del 72% e 84% (p= 0.042). L’aderenza dall’assunzione tramite il conteggio delle compresse era rispettivamente del 78% e 87% nella prima e nella seconda coorte (p=0.0021). Il tasso di controllo della malattia (DCR) (risposta completa [CR] + risposta parziale [PR] + malattia stabile [SD]) era significativamente maggiore in tutti i pazienti la cui aderenza secondo il BAAS a 2 mesi era ≥ 95% (p=0.0266). La DCR era maggiore nella seconda coorte rispetto alla prima, essendo rispettivamente 63% (intervallo di confidenza [IC] 95%: 53%-72%) e 44% (IC 95%: 30%-58%) nella seconda e nella prima coorte, (p=0.0368). I ricercatori dell’Università di Palermo hanno osservato una correlazione significativa tra il numero di eventi avversi e l’aderenza riportata dal paziente (r= 0.105; p= 0.001). La non aderenza potrebbe essere correlata a tassi più bassi di risposta a erlotinib. È necessario implementare l’efficacia degli interventi per ridurre la non aderenza.
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