mercoledì, 23 ottobre 2024
Medinews
18 Gennaio 2013

INFLUENZA DELLE COMORBIDITÀ SULL’EFFETTO DEL TRATTAMENTO ADIUVANTE E DELL’ETÀ IN PAZIENTI CON TUMORE MAMMARIO IN STADIO INIZIALE

La presenza di comorbidità alla diagnosi di carcinoma mammario costituisce fattore prognostico indipendente sfavorevole dopo il tumore. La prevalenza delle comorbidità al momento della diagnosi di tumore del seno aumenta con l’età ed è possibile influenzi la probabilità di ricevere il trattamento secondo le modalità raccomandate nelle linee guida. Scopo dello studio, pubblicato sul British Journal of Cancer (leggi abstract), era esaminare l’effetto del trattamento sulla mortalità, prendendo in considerazione l’età alla diagnosi e le comorbidità. Ricercatori dell’Odense University Hospital e University of Southern Denmark hanno consultato 4 registri nazionali di popolazione (Danish Civil Registration System, Danish Breast Cancer Cooperative Group, Danish National Patient Register e Danish Register of Causes of Death) e raccolto informazioni su 62591 donne che avevano ricevuto diagnosi di cancro della mammella in stadio iniziale tra il 1990 e il 2008, con dati di trattamento disponibili per 39943 donne. La presenza di comorbidità è stata misurata tramite il Charlson Comorbidity Index e il trattamento adiuvante è stato suddiviso in: nessuno, chemioterapia, terapia endocrina e non noto. Per determinare l’effetto delle comorbidità sulla mortalità specifica per tumore mammario e per altre cause è stato utilizzato il modello multivariato di Cox, secondo il tipo di trattamento, aggiustando per l’età alla diagnosi e altri fattori clinici di prognosi. L’impatto delle comorbidità sulla mortalità è risultato molto più pronunciato nelle pazienti di età compresa tra 50 e 79 anni. Le pazienti trattate con la chemioterapia che presentavano comorbidità da lieve a moderata avevano un quoziente di rischio (HR) di mortalità specifica per tumore mammario di 0.99 (intervallo di confidenza [IC] 95%: 0.82 – 1.19), mentre era di 1.06 (IC 95%: 0.77 – 1.46) in quelle che non avevano comorbidità. In conclusione, le comorbidità alla diagnosi di tumore mammario sono fattore prognostico sfavorevole indipendente di mortalità dopo il cancro. In questo studio, i ricercatori danesi hanno identificato un sottogruppo di pazienti con comorbidità da lieve a moderata, che ha ricevuto chemioterapia, con mortalità per tumore mammario simile alle pazienti che non presentavano comorbidità.
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