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Medinews
7 Maggio 2013

EFFETTO DI DULOXETINA SU DOLORE, FUNZIONALITÀ E QUALITÀ DI VITA DI PAZIENTI CON NEUROPATIA PERIFERICA INDOTTA DALLA CHEMIOTERAPIA

Nei pazienti con dolore da neuropatia periferica, indotta dal trattamento chemioterapico, l’utilizzo di duloxetina per 5 settimane, rispetto al placebo, ha portato a forte riduzione del dolore. Al momento non sono noti trattamenti efficaci per questo tipo di dolore, quindi ricercatori statunitensi dell’Alliance for Clinical Trials in Oncology hanno condotto uno studio randomizzato, controllato contro placebo, in doppio cieco, ‘cross-over’, per valutare l’effetto di duloxetina, somministrata al dosaggio di 60 mg al giorno, sulla severità media del dolore. Lo studio è stato condotto negli Stati Uniti in 8 centri di ricerca collaborativa, finanziati dal National Cancer Institute (NCI), che hanno arruolato 231 pazienti di 25 anni o più trattati in ospedali o università tra aprile 2008 e marzo 2011. Il follow-up dello studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA, leggi abstract) si è concluso a luglio 2012. I pazienti, stratificati per agente chemioterapico e rischio di dolore come comorbidità, sono stati randomizzati a duloxetina seguita da placebo oppure a placebo seguito da duloxetina (‘cross-over’). I criteri di eleggibilità erano la diagnosi di neuropatia sensoriale di grado 1 o superiore, secondo i Common Terminology Criteria for Adverse Events del NCI e un punteggio non inferiore a 4 nella scala da 0 a 10, che rappresentava il dolore medio indotto dalla chemioterapia, dopo trattamento con paclitaxel, altro taxano, oppure oxaliplatino. Il trattamento iniziale consisteva nell’assumere una capsula al giorno di duloxetina (30 mg) o placebo per la prima settimana seguita da due capsule di duloxetina (pari a 60 mg) o placebo al giorno per altre 4 settimane. L’ipotesi primaria era che duloxetina sarebbe stata più efficace del placebo nel ridurre il dolore neuropatico periferico indotto dalla chemioterapia. La severità del dolore è stata valutata utilizzando il ‘dolore medio’ secondo il Brief Pain Inventory-Short Form, dove 0 rappresentava ‘nessun dolore’ e 10 ‘il peggior dolore si possa immaginare’. I risultati indicano che i pazienti che hanno ricevuto duloxetina come trattamento per le prime 5 settimane hanno riportato una riduzione media del dolore medio di 1.06 (IC 95%: 0.72 – 1.40), rispetto a 0.34 (IC 95%: 0.01 – 0.66) nei pazienti che avevano ricevuto placebo come trattamento iniziale (p = 0.003; dimensione dell’effetto 0.513). La differenza media osservata nel punteggio di dolore medio tra duloxetina e placebo è risultata di 0.73 (IC 95%: 0.26 – 1.20). Il 59% dei pazienti che avevano inizialmente ricevuto duloxetina vs il 38% di quelli randomizzati a placebo ha riportato una diminuzione del dolore di qualsiasi grado. In conclusione, tra i pazienti con dolore da neuropatia periferica indotta dalla chemioterapia, l’uso per 5 settimane di duloxetina, rispetto a placebo, ha offerto una maggiore riduzione del dolore.
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