mercoledì, 23 ottobre 2024
Medinews
4 Dicembre 2012

CONFRONTO TRA CRITERI RECIST ED EASL PER LA PROGNOSI DEL CARCINOMA EPATICO DOPO CHEMIO-EMBOLIZZAZIONE

I criteri modificati del Response Evaluation Criteria in Solid Tumours (mRECIST) sono più semplici, ma forniscono valori prognostici di sopravvivenza globale comparabili a quelli ottenuti con le indicazioni della European Association for the Study of the Liver (EASL). Le linee guida EASL e i criteri mRECIST, che servono a misurare le variazioni del carcinoma epatico dopo trattamento con metodi endoarteriosi, differiscono per il numero di lesioni target (tutte vs ≤ 2) e per il metodo di calcolo (bi- vs unidimensionale). I ricercatori della Yonsei University, College of Medicine, e del Liver Cirrhosis Clinical Research Center di Seul hanno comparato i valori prognostici dei criteri mRECIST per la sopravvivenza globale (OS), rispetto a quelli EASL, in pazienti con carcinoma epatico, naïve al trattamento, sottoposti a chemio-embolizzazione endoarteriosa (TACE). Nello studio pubblicato sulla rivista European Journal of Cancer (leggi abstract), la capacità di predire la OS nel follow-up longitudinale è stata espressa come C-index e un campione di 292 pazienti è stato calcolato per poter validare l’equivalenza tra i due criteri. Le risposte al trattamento sono state valutate, utilizzando entrambe le linee guida 4 settimane dopo la prima procedura TACE, con tomografia computerizzata dinamica o risonanza magnetica. Analisi di Kaplan-Meier e di regressione di Cox sono state applicate per esplorare le differenze di OS tra i ‘responder’ (risposta completa o parziale) e i ‘non-responder’ (stabilizzazione o progressione della malattia), definiti con ciascun metodo. I risultati indicano un C-index per le linee guida EASL e i criteri mRECIST rispettivamente di 0.753 e 0.759, dimostrando l’equivalenza tra i due metodi. Le differenze di OS mediana tra ‘responder’ e ‘non-responder’ erano statisticamente significative sia con le linee guida EASL (30.1 vs 18.7 mesi; p < 0.001) che con i criteri mRECIST (33.8 vs 17.1 mesi; p < 0.001). Oltre alla risposta radiologica, anche i livelli di alfa-fetoproteina (p < 0.001), il numero di lesioni tumorali (p < 0.001) e le dimensioni del tumore (p = 0.048) sono stati evidenziati quali fattori predittivi significativi di OS. In analisi multivariata, solo i criteri radiologici, il numero di lesioni e i livelli di alfa-fetoproteina sono stati identificati quali fattori predittivi indipendenti (tutti p < 0.05). In conclusione, un metodo più semplice, come i criteri mRECIST, permette di ottenere valori prognostici equivalenti ai criteri EASL per la previsione della OS nei pazienti con carcinoma epatico sottoposti a TACE, quale modalità di trattamento iniziale.
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