mercoledì, 23 ottobre 2024
Medinews
20 Marzo 2013

AGGIORNAMENTO DEI TASSI E TRATTAMENTO DELLE TOSSICITÀ DI TERAPIE TARGET PER IL CARCINOMA RENALE METASTATICO

Prevenzione, rapido riconoscimento e trattamento degli effetti collaterali sono di importanza chiave e possono evitare riduzioni non necessarie della dose che interferiscono con l’efficacia

Ricercatori dell’Università di Montreal, in collaborazione con colleghi italiani e tedeschi, hanno pubblicato sulla rivista Cancer Treatment Reviews (leggi abstract) una revisione aggiornata degli eventi avversi associati a sunitinib, pazopanib, bevacizumab, temsirolimus, axitinib, everolimus e sorafenib e della loro gestione. A questo scopo hanno condotto una ricerca nei database di PubMed e Cochrane sugli effetti collaterali associati ai sette agenti sopra citati, che includesse monografie sul prodotto specifico, per fornire una panoramica delle misure di trattamento atte a ridurre queste tossicità. Indicatori di qualità del manoscritto erano soggetto ed esito di interesse, tipo di disegno, dimensioni del campione, pertinenza e qualità, oltre ad altri dettagli della relazione scientifica. Per ogni agente target è stato identificato solo uno studio di fase III, eccetto per bevacizumab e sorafenib, quindi sono stati inclusi tutti i dati in essi contenuti e sono stati esaminati anche i dati di programmi di accesso allargato disponibili per sunitinib, everolimus e sorafenib. I risultati della revisione indicano che tutte le terapie target causano eventi avversi, la maggior parte dei quali può essere prevenuta o rilevata prima di raggiungere livelli gravi. Quindi un approccio di prevenzione multidisciplinare e contenimento della tossicità ne rappresenta la chiave. La prevenzione e il counselling del paziente diventano ancora più importanti in quelli nei quali le precedenti linee terapeutiche avevano fallito che sarebbero quindi meno tolleranti alle nuove tossicità e più facilmente esposti agli effetti della tossicità cumulativa, che può alterare la loro qualità di vita. In conclusione, la prevenzione, il riconoscimento e il trattamento immediato degli effetti collaterali sono di importanza fondamentale e permettono di evitare riduzioni non necessarie della dose, che possono a loro volta portare a sottostimare l’efficacia del trattamento.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 2 – Febbraio 2013
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