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11 Luglio 2013

LUCA MARCHEGIANI: “SPORT E ATTIVITA’ FISICA: RAGAZZI, SEMPRE IN MOVIMENTO!” GLI ONCOLOGI E I CALCIATORI IN CLASSE PER INSEGNARE LA PREVENZIONE

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Roma, 23 maggio 2013 – Il 20% dei laziali tra gli 11 e i 15 anni è totalmente sedentario: ragazze a rischio sovrappeso. L’ex capitano biancoceleste spiega come le regole dello sport valgano anche per battere i tumori. L’iniziativa è sostenuta da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Sul sito del progetto grande successo per il “Quiz della Salute”

“Noi sportivi sappiamo bene quanto una vita all’insegna dell’attività fisica sia essenziale per stare bene! Oggi sono qui per farlo capire anche a voi. Ragazzi, non sprecate il vostro tempo libero con tv o computer e dateci dentro con lo sport! Ne va della vostra salute. E ricordate che non è mai troppo tardi per avvicinarvi a una disciplina sportiva”. Sono i consigli di Luca Marchegiani, ex portiere e capitano della Lazio, in cattedra questa mattina davanti a oltre 200 studenti dell’Istituto “Salvemini” di Roma per la diciannovesima tappa della campagna itinerante “Non fare autogol”. Dopo il successo delle prime due edizioni, prosegue la campagna ideata e promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare ai giovani come tenersi alla larga dai tumori. “La prevenzione del cancro passa sempre di più dagli adolescenti – afferma il prof. Giuseppe Tonini, Direttore della Divisione di Oncologia Medica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma –: pochissimi sanno che adottare un corretto stile di vita, fin da una giovane età, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di malattie e disturbi. La sedentarietà è uno degli aspetti più importanti: nella nostra Regione il 20% dei giovani tra gli 11 e i 15 anni è totalmente sedentario e complessivamente solo il 14% svolge attività fisica quasi tutti i giorni (6 o più giorni la settimana). Un problema che riguarda in modo particolare le ragazze: il 15% delle laziali (contro la media nazionale del 12%) è in sovrappeso od obesa. Una vita all’insegna del movimento, invece, è fondamentale per il nostro organismo, perché le persone sedentarie hanno il 30% di probabilità in più di ammalarsi. Sensibilizzare e informare i teenagers su questi aspetti ha quindi un ruolo fondamentale”. Per ribadire il concetto al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). “I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi – aggiunge Tonini –, ma rappresentano la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane. Si tratta in ogni caso di malattie in cui la prevenzione può fare la differenza. È questo il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti messaggi di salute”. Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un “Tour della prevenzione” in 16 città, con i più importanti calciatori del nostro torneo: da Nocerino a Chiellini, da Diamanti a Destro, con il CT della Nazionale Italiana Cesare Prandelli. “Per noi sportivi è un onore partecipare a iniziative così importanti – dichiara Marchegiani –, perché in questo modo possiamo rappresentare un modello positivo per i più giovani”. Nel 2010 l’incidenza di tutti i tumori nel Lazio è stata di 26.011 (in aumento rispetto al dato di 25.745 del 2009), con 11.393 decessi (in calo rispetto al dato di 11.471 del 2009). Sempre nel 2010, le persone viventi colpite in passato da una neoplasia erano 201.262 (in aumento rispetto al dato di 194.984 registrato nel 2009).
“La nostra azienda è orgogliosa di scendere in campo al fianco degli oncologi – afferma Davide Piras, Presidente e Amministratore Delegato di Bristol-Myers Squibb, che con educational grant rende possibile la terza edizione del progetto –: il nostro obiettivo è veicolare un messaggio così importante e delicato affidandoci a testimonial prestigiosi e di grande impatto come i calciatori di Serie A. Siamo sicuri che i nostri giovani sapranno trarre preziosi insegnamenti dal confronto con i loro campioni del cuore”. Il progetto Non fare autogol può contare su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani: dalle pagine facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono partecipare al “Quiz della salute”: 15 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che ritira un premio direttamente dalle mani del campione di serie A. Sempre dal sito è possibile scaricare l’opuscolo informativo del progetto, che viene distribuito ai ragazzi che partecipano agli incontri con gli oncologi e i calciatori. La terza edizione, inoltre, può contare su un media partner di primo livello: AIOM ha stipulato un accordo con Rai Sport, per cui tutti gli incontri vengono trasmessi in diretta sul canale 57 del digitale terrestre e online in streaming sul sito www.raisport.rai.it.
Nelle prime due edizioni sono stati raggiunti migliaia di studenti grazie al contributo di campioni come Pato, Legrottaglie, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Perrotta, El Shaarawy, Chiellini, Giovinco, Montella, Rocchi, che completano la “squadra della prevenzione” dell’AIOM. “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+30%) rispetto al Sud – conclude Tonini –, ma complessivamente nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione. Il 61% delle donne e il 52% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie ma anche alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione oncologica, come il nostro progetto Non fare autogol”.

Autore Davide Antonioli

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