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11 Luglio 2013

CIRO FERRARA: “METTETE IN PANCHINA SEDENTARIETÀ E ALIMENTAZIONE SBAGLIATA!” GLI ONCOLOGI E I CALCIATORI VANNO IN CLASSE A INSEGNARE LA PREVENZIONE

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Napoli, 3 giugno 2013 – Tra i napoletani di 11, 13 e 15 anni le percentuali di sovrappeso più alte d’Italia. L’ex capitano azzurro spiega come le regole dello sport valgano anche per battere i tumori. L’iniziativa è sostenuta da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Sul sito del progetto grande successo per il “Quiz della Salute”

“Ho appena saputo che i nostri adolescenti sono stati bocciati per quanto riguarda la linea. Ragazzi, così non va! Volete essere campioni nella vita? Allora dedicate il vostro tempo libero allo sport e all’attività fisica, e quando siete a tavola state attenti a cosa mangiate. Seguite i consigli del vostro ex capitano!”. Sono le dritte di Ciro Ferrara agli oltre 300 studenti dell’Istituto “Righi” di Napoli. L’ex capitano partenopeo ha vestito i panni del professore per un giorno in occasione della ventesima e ultima tappa del progetto educazionale “Non fare autogol”. La campagna itinerante promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare ai giovani come tenersi alla larga dai tumori si chiude nel capoluogo campano dopo aver toccato 16 città e le 20 squadre del campionato di calcio di Serie A, con il coinvolgimento di migliaia di adolescenti. “La prevenzione del cancro passa sempre di più dagli adolescenti – afferma il prof. Enrico Barbato, direttore responsabile dell’U.O. di Oncologia Medica dell’Ospedale di Aversa e Coordinatore Regionale AIOM per la Campania –: pochissimi sanno che adottare un corretto stile di vita, fin da una giovane età, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di malattie e disturbi. La scorretta alimentazione e la mancanza di attività fisica sono tra i fattori di rischio più gravi: nella nostra Regione il 36% degli 11enni, il 30% dei 13enni e il 29% dei 15enni sono in sovrappeso (contro rispettivamente il 20%, il 18% e il 16% del resto d’Italia). Questo a causa di abitudini sbagliate a tavola e di una totale sedentarietà. Sono dati preoccupanti, perché oltre il 30% dei tumori è collegato a un regime alimentare scorretto e l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico. Sensibilizzare e informare i teenagers su questi aspetti ha quindi un ruolo fondamentale”. Per ribadire il concetto al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). “I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi – aggiunge il prof. Raffaele Bianco, Past President AIOM –, ma rappresentano la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane. Si tratta in ogni caso di malattie in cui la prevenzione può fare la differenza. È questo il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti messaggi di salute”. Un “Tour della prevenzione” che ha coinvolto i più importanti calciatori del nostro torneo: da Nocerino a Chiellini, da Diamanti a Destro, con il CT della Nazionale Cesare Prandelli. “Per noi sportivi è un onore partecipare a iniziative così importanti – dichiara Ferrara –, perché in questo modo rappresentiamo un modello positivo per i ragazzi”. Nel 2010 l’incidenza dei tumori in Campania è stata di 23.868 casi (in aumento rispetto ai 23.430 del 2009), con 12.478 decessi (in aumento rispetto al dato di 12.334 del 2009). Sempre nel 2010, le persone viventi colpite da una neoplasia erano 143.937 (in aumento rispetto ai 139.012 del 2009).

“La nostra azienda è orgogliosa di scendere in campo al fianco degli oncologi – afferma Davide Piras, Presidente e Amministratore Delegato di Bristol-Myers Squibb, che con educational grant rende possibile la terza edizione del progetto –: il nostro obiettivo è veicolare un messaggio così importante e delicato affidandoci a testimonial prestigiosi e di grande impatto come i calciatori di Serie A. Siamo sicuri che i nostri giovani sapranno trarre preziosi insegnamenti dal confronto con i loro campioni del cuore”. Il progetto Non fare autogol può contare su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani: dalle pagine facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono partecipare al “Quiz della salute”: 15 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi che hanno totalizzato il miglior punteggio, è stato estratto un vincitore che ha ritirato un premio direttamente dalle mani del campione di serie A. Sempre dal sito è possibile scaricare l’opuscolo informativo del progetto, che è stato distribuito ai ragazzi che partecipano agli incontri con gli oncologi e i calciatori. La terza edizione, inoltre, ha potuto contare su un media partner di primo livello: AIOM ha stipulato un accordo con Rai Sport, per cui tutti gli incontri sono stati trasmessi in diretta sul canale 57 del digitale terrestre e online in streaming sul sito www.raisport.rai.it.
Nelle prime due edizioni sono stati raggiunti migliaia di studenti grazie al contributo di campioni come Pato, Legrottaglie, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Perrotta, El Shaarawy, Chiellini, Giovinco, Montella, Rocchi, che completano la “squadra della prevenzione” dell’AIOM. “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+30%) rispetto al Sud – sottolinea Barbato –, ma complessivamente nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione. Il 61% delle donne e il 52% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi”. “Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening – conclude Bianco –, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie ma anche alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione oncologica, come il nostro progetto Non fare autogol”.

Autore Davide Antonioli

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