Uno studio di coorte e uno caso-controllo in portatori di HIV in trattamento con combinazione di anti-retrovirali non hanno evidenziato aumento del rischio di linfoma. Il rischio di linfoma di Hodgkin (LH) è molto elevato nelle persone affette da HIV ed a questo aumentato rischio si ritiene possa aver contribuito l’utilizzo della terapia anti-retrovirale combinata. Nei 14606 pazienti HIV positivi, seguiti per più di 20 anni nel Swiss HIV Cohort Study (SHCS), sono stati studiati i possibili fattori associati allo sviluppo di LH impiegando un approccio mediante uno studio di coorte ed un altro caso-controllo ‘nested’, per stimare il rischio (hazard ratio, HR) e l’odds ratio (rispettivamente, nei due studi). Durante il follow-up di 84611 persone/anno, si sono osservati 47 casi di LH. Il rischio di questa malattia era significativamente più elevato tra gli omosessuali maschi (HR vs consumatori di droghe iniettabili = 2.44; IC 95%: 1.13-5.24), ma non è stata osservata alcuna variazione nel tempo (HR periodo 2002-2007 vs 1995 o precedente = 0.65; IC 95%: 0.29-1.44) o con la somministrazione di terapia anti-retrovirale combinata (HR vs non terapia = 1.02; IC 95%: 0.53-1.94). Il rischio di LH tendeva invece ad aumentare con la riduzione del numero di CD4+, anche se la differenza non era statisticamente significativa. Un più basso rapporto CD4+/CD8+ all’arruolamento nello studio SHCS, o un arruolamento 1-2 anni prima della diagnosi di LH, erano significativamente associati ad aumentato rischio di LH. Dallo studio pubblicato nella rivista Blood (
leggi abstract originale), emerge che il rischio di LH non sembra aumentato negli anni tra i portatori di infezione da HIV in terapia antivirale combinata così come non esiste evidenza che il rischio sia aumentato in relazione alla migliorata immunità.