sabato, 5 ottobre 2024
Medinews
4 Maggio 2009

VALUTAZIONE DEGLI ESITI DELL’ABLAZIONE CON RADIOFREQUENZA NEL CARCINOMA EPATICO

L’esame ultrasonografico con ecoamplificatori, a basso indice meccanico, rappresenta uno strumento adeguato per la valutazione della risposta dell’epatocarcinoma all’ablazione con radiofrequenza. Lo studio, pubblicato nella rivista Ultraschall in der Medizin (leggi abstract originale), indica che l’accuratezza di tale metodica è simile alla Tac spirale. L’efficacia dell’esame ecografico con mezzo di contrasto di seconda generazione a basso indice meccanico (Sonovue, Bracco) per la valutazione della risposta al trattamento di ablazione percutanea con radiofrequenza nell’epatocarcinoma è stata comparata con la tomografia computerizzata (Tac) spirale. A questo fine, radiologi dell’Università La Sapienza di Roma hanno sottoposto 100 pazienti consecutivi (65 uomini e 35 donne, range di età: 62 – 76 anni) con epatocarcinoma solitario (diametro medio della lesione: 3.7 cm ± 1.1) ad ablazione con radiofrequenza con punta raffreddata. La risposta terapeutica è stata valutata un mese dopo il trattamento con Tac spirale e ultrasonografia con mezzo di contrasto a basso indice meccanico dopo somministrazione di un bolo (2.4 ml) di Sonovue. Sessanta dei 100 pazienti sono stati seguiti per altri 3 mesi. Gli esami con ecoamplificatore sono stati rivisti in cieco da due radiologi. Sono state determinate la sensibilità, la specificità, NPV (Negative Predictive Value) e PPV (Positive Predictive Value). Dopo il trattamento, l’ecografia ha identificato un persistente accumulo del segnale in 24 pazienti, mentre non è stato rilevato alcun accumulo intratumorale negli altri 76 pazienti. I risultati dello studio indicano che la tecnica ultrasonografica con ecoamplificatori a basso indice meccanico mostra una sensibilità del 92.3% (IC 95%: 75.9 – 97.9%), una specificità del 100% (IC 95%: 95.2 – 100%), un NPV del 97.4% (IC 95%: 91.1 – 99.3%) e un PPV del 100% (IC 95%: 86.2 – 100%), rispetto alla Tac che rappresenta il gold standard per la valutazione dei pazienti.
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