Spermina e spermidina sono state indicate come fattori indipendenti che aumentano il valore predittivo di altri fattori già noti di mortalità cancro-specifica
Le poliamine spermina e spermidina sono strutture policationiche ubiquitarie essenziali per la proliferazione e differenziazione cellulare. Ricercatori dello University of Montreal Health Center nel Quebec, Canada, hanno valutato la possibilità che spermina e spermidina possano migliorare l’abilità prognostica di 6 fattori predittivi pre-operatori già noti di mortalità cancro-specifica dopo nefrectomia del carcinoma renale. Tra il 1990 e il 2007, 385 pazienti con carcinoma renale in stadio clinico T(1-3), M(0-1) sono stati sottoposti a nefrectomia parziale o radicale presso un singolo centro. Grafici di Kaplan-Meier sono stati utilizzati per visualizzare la mortalità cancro-specifica dopo stratificazione con i livelli di spermina e spermidina (dicotomizzati al valore superiore e inferiore alla mediana). Modelli di regressione di Cox univariata e multivariata sono stati utilizzati per analizzare l’abilità dei livelli continui di spermina e spermidina nella prognosi pre-operatoria di mortalità cancro-specifica. Le covariate erano classificate secondo stadio T di pre-trattamento, stadio M, età, sesso e sintomi. La sopravvivenza libera da mortalità cancro-specifica a 5 anni dei pazienti che presentavano livelli di spermina ≤ 4.5 e > 4.5 nmol/8×109 eritrociti erano rispettivamente 79.5% e 65.0%. Analogamente, la sopravvivenza libera da mortalità cancro-specifica a 5 anni con livelli di spermidina ≤ 9.0 e > 9.0 nmol/8×109 eritrociti erano rispettivamente 81.1% e 63.7%. L’analisi multivariata della mortalità cancro-specifica dopo la chirurgia ha indicato sia spermina (p ≤ 0.002) che spermidina (p ≤ 0.001) quali fattori predittivi indipendenti, che hanno migliorato l’accuratezza di fattori prognostici pre-operatori noti di mortalità cancro-specifica del 2.1% (p < 0.001). Lo studio pubblicato nella rivista European Journal of Cancer (leggi abstract originale) indica quindi che i livelli di poliamine circolanti possono migliorare significativamente il valore prognostico di determinanti già noti di mortalità cancro-specifica in pazienti con carcinoma renale in tutti gli stadi prima della nefrectomia. Gli autori auspicano una validazione esterna dei risultati ottenuti prima del loro trasferimento in clinica pratica.Renal Cancer Newsgroup – Numero 7 – Luglio 2010