martedì, 3 ottobre 2023
Medinews
20 Marzo 2013

UTILIZZO DELLA CHIRURGIA ‘NEPHRON-SPARING’ IN DIABETICI O IPERTESI AFFETTI DA CARCINOMA RENALE

La sempre più frequente applicazione in questi pazienti suggerisce il crescente riconoscimento degli urologi dell’importanza di questi fattori di rischio per la nefropatia cronica

La chirurgia ‘nephron-sparing’ è raccomandata nei pazienti con carcinoma renale a rischio di sviluppare malattia renale cronica. I ricercatori della University of Michigan di Ann Arbor hanno valutato a questo scopo la prevalenza della chirurgia ‘nephron-sparing’ nei pazienti con carcinoma renale e anamnesi di diabete o ipertensione o di entrambe le patologie, che hanno partecipato a uno studio epidemiologico di popolazione sul carcinoma renale. I pazienti con carcinoma renale sono stati arruolati nello United States Kidney Cancer Study, uno studio caso-controllo attuato nelle aree metropolitane di Detroit e Chicago tra il 2002 e il 2007. Dopo aver determinato se i pazienti fossero diabetici o ipertesi o soffrissero di entrambe le patologie, gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Urological Oncology (leggi abstract) hanno valutato la proporzione di pazienti nella coorte di Detroit che erano stati sottoposti a chirurgia ‘nephron-sparing’. Analisi bivariata e multivariata sono state condotte per esaminare le associazioni tra questi fattori di rischio di nefropatia cronica e il ricevimento di chirurgia ‘nephron-sparing’. Gli autori hanno dapprima identificato 835 pazienti trattati con nefrectomia radicale (78%) o chirurgia ‘nephron-sparing’ (22%) tra il 2002 e il 2007. In questa coorte di pazienti, il 60% soffriva di diabete o ipertensione preesistente o entrambi. I pazienti sia diabetici che ipertesi avevano una probabilità più che raddoppiata di ricevere chirurgia ‘nephron-sparing’ (odds ratio [OR] 2.42, intervallo di confidenza [IC] 95%: 1.47 – 3.96). Al contrario, i pazienti solo ipertesi (OR 1.33, IC 95%: 0.92 – 1.93) o diabetici (OR 0.97, IC 95%: 0.92 – 1.93) non avevano più probabilità di ricevere chirurgia ‘nephron-sparing’ rispetto ai pazienti che non presentavano uno dei due fattori di rischio. In conclusione, l’utilizzazione più frequente di chirurgia ‘nephron-sparing’ nei pazienti con diabete e ipertensione suggerisce un crescente riconoscimento da parte degli urologi dell’importanza di questi fattori di rischio per la nefropatia cronica tra i malati che si sottopongono a terapia chirurgica per il carcinoma renale. Tuttavia, la contemporanea osservazione che i pazienti con un solo fattore di rischio di nefropatia cronica non sia oggetto di maggiore utilizzazione di chirurgia ‘nephron-sparing’ evidenzia l’urgente opportunità di migliorare il trattamento chirurgico dei pazienti con carcinoma renale.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 3 – Marzo 2013
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