19 Aprile 2010
TUMORI: PROGETTO GENOMA CANCRO, ITALIA FARÀ MAPPA PANCREAS
Italia in prima fila nel consorzio internazionale Genoma Cancro (ICGC) il cui principale obiettivo è quello di catalogare la ‘mappa genetica’ di 50 differenti tipi e sottotipi di tumori in adulti e bambini. Al Bel Paese è affidata la decodifica del genoma del cancro del pancreas, mentre l’ICGC nel suo insieme già quest’anno prevede di pubblicare centinaia di genomi del cancro di singoli pazienti e nel 2011 migliaia. Il gruppo di ricerca dell’ateneo di Verona, guidato da Aldo Scarpa, avrà il compito di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas, impegno sostenuto dal Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini che ha garantito un finanziamento di otto milioni di euro. L’ICGC, è spiegato sulla rivista Nature, compirà uno studio sistematico del Dna di oltre 25 mila campioni di tessuto tumorale da pazienti con diversi tumori per svelare il repertorio di mutazioni che inducono il cancro (oncogeniche), scoprire tracce dei ‘colpevoli’ che hanno favorito la comparsa di queste mutazioni, definire da un punto di vista clinico i vari sottotipi dello stesso tumore che hanno, a seconda delle diverse mutazioni che li contraddistinguono, differente prognosi e terapie. Il fine ultimo è sviluppare nuove cure sempre più personalizzate. Nell’ambito dell’ICGC l’equipe veronese ha l’obiettivo di sequenziare 250 campioni di tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas. Questi campioni sono raccolti e conservati in una biobanca organizzata e gestita da Arc-Net, Alleati per la ricerca sul cancro, grazie alla quale il gruppo veronese affianca anche il gruppo australiano nell’analisi del tipo più comune di cancro del pancreas (in totale ogni anno sono circa 7000 le persone colpite da tumori – rari e comuni – del pancreas in Italia e più di 40.000 in Europa; è la quarta causa di morte per tumore nel mondo occidentale con una sopravvivenza a 5 anni di appena il 5%).