Le donne in menopausa, non in terapia ormonale, sia obese che in sovrappeso hanno un rischio più alto di sviluppare tumore al seno, anche in stadio avanzato. I motivi non sono da imputare alle modalità e accuratezza dell’esame mammografico. Questi i risultati dello studio pubblicato recentemente online dal Journal of the National Cancer Institute (
leggi abstract originale). L’associazione tra obesità o sovrappeso e un maggiore rischio di sviluppare tumore al seno nelle donne in menopausa era già nota, ma non si conosceva il peso dell’esame mammografico, sia come applicazione che accuratezza, su questa associazione e come questo contribuisse ad aumentare la severità della malattia nelle donne in sovrappeso od obese. Sono stati raccolti i dati di 287.115 donne in menopausa, non in trattamento ormonale, nel periodo 1996-2005. Le donne sottoposte a mammografia sono state 614.562, di queste 4.446 hanno avuto diagnosi di tumore al seno nei 12 mesi successivi alla mammografia. I ricercatori della University of California di San Francisco e della University of Washington di Seattle, in collaborazione con il National Cancer Institute dell’NIH di Bethesda hanno calcolato le percentuali (per 1.000 mammografie) di tumore al seno di grandi dimensioni (> 15 cm), in stadio avanzato (IIb, III o IV), di alto grado (3 o 4), negativo o positivo ai recettori degli estrogeni (ER) e osservato in sede di esame (screen-detected) o meno (non-screen-detected) rispetto ai diversi gruppi con indice di massa corporea (IMC, kg/m
2), definito come normale (IMC = 18.5-24.9), sovrappeso (25.0-29.9), obesità classe I (30.0-34.9) e obesità classe II/III (IMC
> 35.0), normalizzati per età, razza/etnia e registro e uso della mammografia. L’incidenza globale di tumore al seno, normalizzata per 1.000 mammografie, è aumentata con l’aumento di IMC (6.6 con IMC normale, 7.4 con sovrappeso, 7.9 con obesità classe I, 8.5 con obesità classe II/III; p
trend < 0.001). L’incremento del rischio è stato osservato anche per la malattia avanzata, cioè per i tumori invasivi di grandi dimensioni (2.3 con IMC normale, 2.6 con sovrappeso, 2.9 con obesità classe I, 3.2 con obesità classe II/III; p
trend < 0.001), in stadio avanzato (0.8 con IMC normale, 0.9 con sovrappeso, 1.3 con obesità classe I, 1.5 con obesità di classe II/III; p trend < 0.001) e ad alto grado nucleare (1.5 con IMC normale, 1.7 con sovrappeso, 1.7 con obesità di classe I, 1.9 con obesità di classe II/III; p
trend = 0.10). Anche le percentuali di tumori ER-positivi sono aumentate con l’IMC (p
trend < 0.001), a differenza dei tumori ER-negativi. I tumori screen-detected erano più numerosi nelle donne obese e in sovrappeso, rispetto a quelle con peso normale o in sottopeso, ma i tassi di falso negativo erano simili. I tassi di tumore al seno in stadio avanzato aumentavano con l’IMC, indipendentemente dalla diffusione dell’uso della mammografia.