sabato, 3 giugno 2023
Medinews
18 Aprile 2011

TRATTAMENTO DEL NEUROBLASTOMA NEI BAMBINI DOPO L’ANNO DI ETÀ

La combinazione di iodio-131-metaiodobenzilguanidina (131I-MIBG) alla chemioterapia sembra assumere un ruolo molto importante e potrebbe rappresentare un efficace ed innovativo regime di induzione per il neuroblastoma avanzato. Attualmente la prognosi dei pazienti pediatrici con neuroblastoma avanzato è sfavorevole e le risposte maggiori e immediate al trattamento sono strettamente correlate alla prognosi. Oncologi pediatri dell’ospedale A. Gemelli e Università Cattolica di Roma hanno valutato la tossicità e la risposta all’associazione della chemioterapia standard (cisplatino, ciclofosfamide, etoposide, vincristina e doxorubicina) a 131I-MIBG, che libera alte dosi di radiazione specificamente alle cellule di neuroblastoma, quale nuovo regime di induzione per questa neoplasia maligna pediatrica. Nello studio pubblicato sulla rivista Pediatric Blood Cancer (leggi abstract originale) sono stati esaminati 13 bambini di età superiore a un anno, che avevano ricevuto diagnosi di neuroblastoma avanzato. Lo 131I-MIBG è stato somministrato al giorno 10, preceduto dalla chemioterapia nei 5 bambini già considerati in uno studio preliminare (gruppo 1), o sia prima che dopo la chemioterapia in altri 8 pazienti (gruppo 2). Il regime di induzione finale (utilizzato per il gruppo 2) è durato un mese e la valutazione è stata fatta 40 giorni dopo l’inizio del trattamento. I risultati di questo studio pilota indicano che l’estensione della tossicità ematologica, unico effetto collaterale in entrambi i gruppi, era simile a quella osservata con la sola chemioterapia. Dosi di 131I-MIBG fino a 16.6 mCi/kg non hanno mostrato evidenza di tossicità anche nei pazienti con infiltrazione estesa del midollo osseo. Nel complesso, due pazienti hanno ottenuto risposta completa, 6 risposta parziale molto buona, 4 risposta parziale e uno risposta mista. Nel gruppo 2, le risposte complete e parziali molto buone sono state osservate nei pazienti trattati con le dosi più alte di 131I-MIBG.
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