lunedì, 5 giugno 2023
Medinews
12 Maggio 2009

TERAPIE GENICHE: NUOVO VETTORE A DNA NON VIRALE RIDURREBBE GLI EFFETTI COLLATERALI

Sviluppato un nuovo metodo, non virale, per portare i geni all’interno di una cellula. La tecnica sembra evitare gli effetti collaterali che possono verificarsi quando, al contrario, vengono usati virus. Gli scienziati sperano che la loro scoperta ”semplifichera’ il modo in cui e’ condotta la terapia genetica, migliorera’ la sua sicurezza generale e ne ridurra’ i costi”. E’ quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di biotecnologia delle Fiandre (Vib) in Belgio e pubblicato sulla rivista Nature Genetics. E’ stato fatto ricorso a trasportatori naturali di geni, i ‘trasposoni’, sezioni del Dna, naturalmente presenti, che hanno la capacita’ di tagliarsi e incollarsi in un Dna estraneo. I ricercatori hanno costruito un trasposone altamente attivo che e’ in grado di portare il gene terapeutico nella cellula di arrivo e di integrarlo nel Dna dell’ospite. ”Per la prima volta dimostriamo che adesso e’ possibile portare in maniera efficace geni in cellule staminali, in particolare quelle del sistema immunitario, usando un trasporto di geni non-virale”, ha commentato Marinee Chuah del Vib. La terapia genetica potrebbe essere usata per le malattie ereditarie (dove un gene sano viene usato per sostituire il gene difettoso che il paziente ha ereditato), per infarto e ictus.

Agi – Nature Genetics
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