La trasformazione in alto grado del linfoma follicolare (LF) si manifesta in una elevata percentuale di pazienti (fino al 70%), ma il ruolo del trapianto di cellule staminali ematopoietiche (TCSE) in tale condizione è poco definito. Ricercatori della Ohio State University di Columbus hanno studiato 24 pazienti (età mediana 65 anni) con LF dopo trasformazione in linfoma diffuso a grandi cellule B, confermata istologicamente, sottoposti a TCSE autologo non purificato presso l’Arthur G. James Comprehensive Cancer Center. I pazienti avevano ricevuto un numero mediano di 2 trattamenti chemioterapici (range 1-6). I risultati pubblicati nella rivista European Journal of Haematology (
leggi abstract originale) indicano che 13 pazienti avevano noduli residui di almeno 2 cm e 4 mostravano grosse masse al momento del TCSE, 6 erano refrattari al trapianto. Ad un follow-up mediano di 38 mesi, la sopravvivenza libera da progressione a 3 anni dopo il TCSE autologo era pari al 40%, mentre quella globale a 3 anni era del 52%. L’incidenza cumulativa di mortalità da recidiva e non recidiva era del 41% e 25%, rispettivamente.
SIENEWS – numero 22 – 20 novembre 2008