domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
13 Febbraio 2014

TAGLI ALLA SANITÀ: PREOCCUPATI 9 ONCOLOGI SU 10

Il 91% degli oncologi italiani è convinto che i tagli alla spesa sanitaria pesano sulla capacità di curare al meglio i pazienti. E’ quanto emerso dal sondaggio nazionale condotto dall’ AIOM a novembre e dicembre 2013 fra i propri soci. Sempre secondo l’indagine il 98% degli oncologi italiani utilizza i farmaci biotecnologici e l’88% è convinto che la decisione sulla sostituibilità con i biosimilari debba essere di esclusiva competenza dell’oncologo. Per il 70% dei clinici l’estensione d’uso del biosimilare per indicazioni diverse da quelle contenute nel dossier registrativo potrebbe essere inadeguata, soprattutto per molecole quali gli anticorpi monoclonali, e ogni nuova indicazione terapeutica dovrebbe essere sottoposta a iter registrativo specifico. L’arrivo nei prossimi anni dei biosimilari di anticorpi monoclonali in oncologia richiede approfondimenti sulla loro efficacia e sicurezza per i pazienti. In 10 mesi il livello di conoscenza degli specialisti su questi temi è cresciuto in maniera significativa. Nel marzo scorso infatti, nel primo sondaggio nazionale solo il 24% sapeva esattamente cosa fossero i biosimilari, oggi il 79% ne dà una definizione corretta. È la testimonianza dell’efficacia della campagna di informazione svolta dalla società scientifica con il Tour (“Biosimilari da anticorpi monoclonali in oncologia. La sicurezza del paziente prima di tutto”) in nove Regioni nel corso del 2013. I risultati dei sondaggi regionali, realizzati nel corso delle nove tappe, sono disponibili sul sito biodrugsnews.net, promosso dall’AIOM.
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