venerdì, 2 giugno 2023
Medinews
6 Giugno 2017

Symptom clusters during palliative chemotherapy and their influence on functioning and quality of life

Symptom management in patients undergoing palliative chemotherapy is challenging, as patients may suffer from cancer symptoms as well as symptoms related to chemotherapy. Symptom clusters are interrelated symptoms occurring simultaneously that exert a negative impact on survival. Identification of symptom clusters and effective symptom management for patients receiving palliative chemotherapy is crucial. The purpose of this study was to identify … (leggi tutto)

La gestione dei sintomi nei pazienti in corso di trattamento chemioterapico per la malattia avanzata rappresenta la sfida più importante per gli oncologi, in quanto rappresenta una condizione necessaria per l’aderenza ai trattamenti e soprattutto per una buona qualità di vita. Spesso i sintomi possono essere riconducibili alla malattia, spesso possono essere causati dai trattamenti oncologici e spesso possono verificarsi entrambi le situazioni. I cluster symptoms non sono altro che un complesso di sintomi interconnessi che si verificano contemporaneamente con un impatto negativo sulla sopravvivenza come già dimostrato da numerosi studi. È importante quindi inquadrare tutti gli aspetti causali legati alla sintomatologia del paziente e imparare a gestirla nella misura più efficace, soprattutto durante un trattamento chemioterapico. In questo lavoro gli autori hanno condotto un’analisi descrittiva dei principali cluster sintomatologici sviluppati in corso di chemioterapia verificandone l’effettivo impatto sulle attività quotidiane e sulla qualità di vita dei pazienti, misurata mediante questionari dedicati. Sono stati identificati 4 symptom clusters: emotional, nausea and vomiting/appetite/taste change, fatigue/cognitive, other ( skin/mucosa, dyspnea/ pain/constipation/neuropathy/sleep disturbance). Tutti e quattro i cluster identificati esercitano un impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti. Sicuramente l’identificazione di cluster specifici rappresenta un aiuto importante nel miglioramento dell’assistenza ai pazienti soprattutto garantendo un intervento mirato o prevenendo lo sviluppo di un determinato cluster, una volta note le potenziali cause di sviluppo. Lo studio tuttavia presenta le limitazioni legate di una cross sectional analysis effettuata su una coorte ristretta di pazienti (300) demograficamente molto eterogenea sia per età (range: 25-80) sia per tipo di patologia oncologica che per tipo di trattamento chemioterapico ricevuto. In aggiunta, parte degli strumenti utilizzati per l’identificazione dei clusters manca di una validazione scientificamente riconosciuta. Serviranno quindi studi metodologicamente più elevati a conferma di questa esperienza, che comunque rimane valida ed aggiunge sicuramente un piccolo tassello nel percorso evolutivo delle cure simultanee in oncologia.
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