sabato, 3 giugno 2023
Medinews
28 Luglio 2009

STUDIO, EFFETTO PLACEBO? LA RISPOSTA E’ NEI GENI

I geni potrebbero spiegare il perché i placebo funzionano e come mai hanno effetti diversi a seconda delle persone. Secondo i ricercatori della University of California di Los Angeles (UCLA), le persone che soffrono di depressione presentano variazioni nei geni che regolano le vie metaboliche cerebrali che possono influenzare la risposta ai placebo. Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Psychopharmacology, conferma che i placebo attivano dei meccanismi cerebrali che rilasciano dei neurotrasmettitori che ci fanno ‘sentire meglio’. Tuttavia, questo è il primo studio a mostrare che certe mutazioni genetiche possono migliorare o peggiorare la risposta al placebo. “Abbiamo analizzato dei volontari che soffrivano di depressione. Alcuni sono stati curati con farmaci normali, mentre ad altri abbiamo fornito dei placebo”, ha detto Andrew Leuchter, psichiatra dell’UCLA Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior. “Nei partecipanti curati con i placebo, quelli che presentavano una specifica variante nei geni che codificano per due enzimi (COMT e MAO-A, che regolano il livello di neurotrasmettitori) reagivano diversamente ai placebo, risultandone meno influenzati”. Lo studio suggerisce quindi che anche presentare delle specifiche variazioni genetiche può naturalmente favorire o meno ‘l’effetto placebo’. “I geni non sono la sola causa che determina l’efficacia di un placebo, ma le differenze individuali giocano un ruolo importante”, ha concluso Leuchter.
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