26 Gennaio 2010
STUDIO CONFERMA RUOLO LIPOPROTEINA (A)
Lo studio genetico europeo Procardis, pubblicato su New England Journal of Medicine, ha evidenziato il ruolo della lipoproteina (a) nel profilo lipidico. “La ricerca – riporta una nota del centro di ricerca Mario Negri di Milano che partecipa allo studio – conferma in modo inequivocabile che livelli plasmatici elevati di lipoproteina (a) sono causa di un aumento del rischio di malattia coronarica e di infarto miocardico”, indipendentemente dagli altri fattori di rischio cardiovascolare tradizionali quali colesterolo totale, colesterolo LDL, Apolipoproteina B, ipertensione, diabete, obesità e fumo. “Sappiamo che la dieta, l’esercizio fisico e le statine sono poco efficaci nell’abbassare i livelli di lipoproteina (a) – aggiungo i ricercatori – mentre sembrano funzionare alcuni farmaci esistenti da tempo come la niacina e altri in arrivo sul mercato». L’ideale sarebbe tuttavia «avere un farmaco che abbassi solo la lipoproteina (a). Sarà opportuno condurre studi clinici per valutare se i farmaci che ne riducono i livelli prevengono l’infarto».
Farmacista33