Al momento, il miglior trattamento concepibile per contrastare l’eccesso di mineralcorticoidi indotto da abiraterone consiste nella somministrazione di glucocorticoidi sostitutivi alla più bassa dose efficace in associazione o meno ad antagonisti del recettore per i mineralcorticoidi (MR) e privazione del sale. Abiraterone inibisce potentemente la sintesi degli androgeni ma può portare a un aumento degli ormoni mineralcorticoidi che possono alterare la sua tollerabilità a lungo termine nei pazienti con tumore della prostata. Come implementare le terapie attualmente disponibili per il trattamento e la prevenzione di questi potenziali effetti collaterali è tuttora materia di ricerca clinica. I ricercatori dell’Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi di Orbassano (Torino) hanno riesaminato le conseguenze acute e nel lungo termine dell’eccesso di mineralcorticoidi e gli effetti dei trattamenti disponibili. A questo scopo, hanno identificato studi prospettici, nei quali era stato utilizzato abiraterone, per valutare la frequenza e la gravità della sindrome da eccesso di mineralcorticoidi e l’efficacia di approcci terapeutici per migliorare questi sintomi. Lo studio pubblicato sulla rivista Cancer Treatment Reviews (
leggi abstract) ha evidenziato che i glucocorticoidi, che inibiscono l’incremento di ACTH che porta alla sintesi di mineralcorticoidi, e gli antagonisti di MR possono essere usati nel trattamento della sindrome da eccesso di mineralcorticoidi indotta da abiraterone. Studi clinici di fase I e II di abiraterone, in assenza di altre terapie, hanno rivelato che i sintomi da eccesso di mineralcorticoidi si manifestano nella maggioranza dei pazienti. Eplerenone, un antagonista specifico di MR, sembra efficace ma non controlla l’eccesso di mineralcorticoidi; quindi, è necessario il supplemento di glucocorticoidi per controllare l’effetto di ACTH. In molti studi randomizzati l’aggiunta di prednisone (10 mg al giorno) ad abiraterone non permette in molti casi di prevenire la sindrome da eccesso di mineralcorticoidi e quindi non può essere considerato il gold standard. In conclusione, al momento il miglior trattamento concepibile per il trattamento dell’eccesso di mineralcorticoidi indotto da abiraterone consiste nella somministrazione di glucocorticoidi sostitutivi alla più bassa dose efficace, in associazione o meno ad antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi e alla privazione del sale. I dosaggi di farmaco dovrebbero essere modulati monitorando la pressione arteriosa, la ritenzione di liquidi e i livelli di potassio durante la terapia.