mercoledì, 4 dicembre 2024
Medinews
8 Giugno 2009

STATINE NEI PAZIENTI DIABETICI E SVILUPPO DI CARCINOMA EPATICO

Studi sperimentali indicano un possibile effetto preventivo delle statine sullo sviluppo di cancro, specialmente nei pazienti diabetici. Dato il crescente uso di statine in pratica clinica e l’aumentata incidenza di epatocarcinoma, è importante esaminare questa potenziale associazione. Uno studio caso-controllo (matched e nested) è stato condotto da ricercatori del Veterans Affairs Medical Center and Baylor College of Medicine e della University of Houston in una popolazione di pazienti diabetici. I casi comprendevano diagnosi di epatocarcinoma incidentale nei 6 mesi precedenti l’arruolamento. I controlli erano identificati attraverso campionamento della densità di incidenza dei pazienti che rimanevano a rischio al momento della diagnosi di carcinoma epatico, accoppiati per età e sesso. Sono state identificate le prescrizioni (scritte) di statine e le condizioni di potenziale confondimento, i farmaci e la propensione all’uso di statine. Con analisi di regressione logistica sono stati stimati il rischio relativo per epatocarcinoma associato all’uso di statine (odds ratio, OR) e gli intervalli di confidenza (IC 95%). Gli autori dello studio pubblicato nella rivista Gastroenterology (leggi abstract originale) hanno esaminato 1303 casi e 5212 controlli (età media 72 anni, 99% uomini) ed osservato che una proporzione inferiore (34.3%) dei casi (di carcinoma epatico) ha avuto prescrizione di statine rispetto ai controlli (53.1%). Non sono state notate invece associazioni significative tra epatocarcinoma e farmaci per abbassare i livelli di colesterolo o di trigliceridi. Il rischio (non aggiustato) per ogni prescrizione di statine era 0.46 (IC 95%: 0.40-0.517) e l’OR aggiustato era 0.74 (IC 95%: 0.64-0.87). Per ridurre il potenziale effetto di confondimento di malattia epatica preesistente, gli autori hanno inoltre analizzato un sottogruppo di pazienti senza diagnosi di malattia epatica: il rischio era lievemente inferiore ma rimaneva significativo per ogni prescrizione di statine (OR = 0.63; IC 95%: 0.50-0.78).
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