22 Novembre 2012
STATI UNITI: USO DI ANTI-IPERTENSIVI E CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
L’uso di anti-ipertensivi e il controllo della pressione arteriosa nella popolazione di ipertesi adulti sono aumentati negli ultimi 10 anni. Il monitoraggio delle tendenze nazionali di trattamento e di controllo dell’ipertensione può dare importanti informazioni sull’efficacia degli sforzi di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Lo studio condotto dai ricercatori del National Center for Health Statistics, Center for Disease Control and Prevention di Hyattsville, ha esaminato queste tendenze e il loro impatto sul controllo della pressione arteriosa negli Stati Uniti in più di 9.000 ipertesi adulti, selezionati dal National Health and Nutrition Examination Survey. I risultati indicano che la prevalenza di farmaci anti-ipertensivi è aumentata dal 63,5% nel 2001-2002 al 77,3% nel 2009-2010 (p trend < 0,01) e, più importante, l’uso delle combinazioni di anti-ipertensivi è aumentato dal 36,8 al 47,7% (p trend < 0,01). In generale, l’uso di diuretici tiazidici, beta-bloccanti, ACE-inibitori e bloccanti del recettore per l’angiotensina è aumentato rispettivamente del 23, 57, 31 e 100%. Rispetto alla monoterapia, le combinazioni di singole formulazioni e quelle multiple sono state associate a un aumento della probabilità di controllo della pressione arteriosa rispettivamente del 55 e 26%. Entro il 2009-2010, il 47% degli ipertesi e il 60% di pazienti trattati teneva sotto controllo la pressione; tuttavia, persistono percentuali elevate di ipertesi non controllati tra le varie etnie americane.
Circulation