Roma, 11 febbraio – Fatturazioni fraudolente, mancato completamento di strutture, non utilizzo di impianti già realizzati, spese per corsi di formazione mai avviati, irregolarità nella gestione dei ticket: sono questi alcuni degli esempi di sperpero di risorse pubbliche nella spesa farmaceutica – sanitaria denunciati dal procuratore generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Terreno fertile per comportamenti truffaldini o comunque per forme di sperpero di pubbliche risorse si è dimostrato il settore della spesa farmaceutica sanitaria – ha detto – nel cui ambito sono emerse ipotesi di doppia e/o fraudolenta fatturazione, mancato completamento di strutture ospedaliere o mancata utilizzazione di impianti già realizzati, spese per corsi di formazione non espletati ovvero carenti di documentazione, irregolare gestione di case di cura convenzionate, irregolarità sulla gestione dei ticket e iperprescrizione di farmaci”. Il procuratore generale ha anche sottolineato come “recenti casi” abbiano proposto all’attenzione “fattispecie di comportamenti illeciti consistenti nella rappresentazione all’interno di cartelle cliniche di patologie che, ove correttamente diagnosticate, avrebbero determinato un rimborso considerevolmente inferiore o addirittura non dovuto”.
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