16 Aprile 2013
SPESA SANITARIA: NEL 2012 -0,7 %, PREVISTI INCREMENTI NEI PROSSIMI 4 ANNI
Nel 2012 la spesa sanitaria italiana è diminuita dell’0,7%, passando così dai 111,593 miliardi del 2011 a 110,842. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel DEF, il documento di economia e finanza approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri. Nel 2013 la quota di spesa pubblica per il comparto sanitario ammonterà a 111,1 miliardi. Nel dettaglio il Governo prevede una quota di 36,75 miliardi di euro per il personale (+0,1%), una contrazione dell’1,1% per i consumi intermedi a 29,4 miliardi e un aumento dello 0,5% a 39,7 miliardi per le prestazioni acquisite da produttori market. Nella riduzione per i consumi intermedi sono tuttavia esclusi i farmaci ospedalieri. Nel periodo 2014-2017 è prevista invece una crescita della spesa sanitaria a un tasso medio annuo dell’1,9% rispetto al 2013, da 110,8 a quasi 120 miliardi euro. L’incidenza della sanitaria sul PIL nel 2013 si attesta al 7,1% per poi scendere lievemente fino al 6,7% nel 2017. “La governance implementata in materia sanitaria – si legge nel DEF -, ha consentito di conseguire negli ultimi anni un significativo rallentamento della dinamica della spesa. Infatti, a fronte di una variazione media annua della spesa sanitaria pari al 7% nel periodo 2000-2006, nel successivo periodo 2006-2012 la variazione media annua è risultata pari all’1,4%. Nel prossimo triennio -prosegue il documento del Governo – dovrebbe confermarsi tale dinamica, anche per effetto delle manovre previste nel settore che prevedono, tra l’altro, una riorganizzazione del sistema sanitario anche per effetto della razionalizzazione della rete ospedaliera”.