La pre-obesità è stata identificata quale fattore prognostico indipendente di più lunga sopravvivenza nei pazienti con tumore confinato al rene. Il sovrappeso o l’obesità sono noti aumentare il rischio di sviluppare carcinoma renale, ma i dati sull’impatto prognostico del sovrappeso sul carcinoma renale sono tuttora contrastanti. Urologi della Philipps-University Medical School di Marburg in Germania hanno valutato il peso che diversi valori dell’indice di massa corporea (IMC) al momento della procedura chirurgica possono esercitare sulla prognosi a lungo termine dei pazienti con carcinoma renale. Gli autori hanno valutato 771 pazienti, dei quali si conoscevano i valori di IMC, che sono stati sottoposti a nefrectomia per carcinoma renale presso il centro tra il 1990 e il 2005. Il follow-up medio era 5.48 anni. Le condizioni di sottopeso, peso normale, pre-obesità e obesità sono state diagnosticate rispettivamente in 4 (0.5%), 239 (31%), 356 (46.2%) e 172 (22.3%) pazienti con carcinoma renale. Lo studio, pubblicato nella rivista Journal of Cancer Research and Clinical Oncology (
leggi abstract originale), ha indicato che il sovrappeso (IMC > 25) era significativamente associato ad un’età più giovane (p = 0.004) e alla positività dei linfonodi (p = 0.04), ma non era legato a stadio e grado tumorale, metastasi viscerali, sesso, sottotipo istologico o sintomi legati al tumore. I pazienti in sovrappeso però mostravano un rischio significativamente più basso di morte legata al cancro: la sopravvivenza mediana cancro-specifica a 5 anni era dell’80%, rispetto al 72% osservato nei pazienti con IMC inferiore a 25 (p = 0.003). L’analisi di sottogruppo ha rivelato un’associazione positiva tra sovrappeso e sopravvivenza, più pronunciata nei pazienti con carcinoma renale confinato all’organo (p < 0.001). Non è stata invece osservata alcuna correlazione con la malattia avanzata (p = 0.23). Gli autori dello studio quindi indicano il sovrappeso quale marcatore prognostico indipendente di migliore sopravvivenza cancro-specifica nei pazienti con tumore localizzato. Ulteriori studi potranno risolvere la controversa questione che vede i pazienti con più alto IMC predisposti al carcinoma renale e allo stesso tempo ad una prolungata sopravvivenza quando sottoposti a nefrectomia (parziale).