mercoledì, 22 gennaio 2025
Medinews
2 Dicembre 2010

SORAFENIB NELLA RECIDIVA DEL CARCINOMA EPATICO DOPO TRAPIANTO DI FEGATO

Il farmaco presenta tossicità tollerabile, ma può richiedere aggiustamento della dose; necessario un ampio studio prospettico per valutarne l’efficacia in questo setting

La maggioranza dei pazienti sottoposti a trapianto ortotopico di fegato (TF) per carcinoma epatico ha prognosi molto buona se il tumore rientra nei criteri di Milano. Tuttavia, il 10 – 15% dei pazienti può sviluppare recidiva dopo TF. Al momento attuale, sorafenib è disponibile per il trattamento del carcinoma epatico avanzato. Lo studio pubblicato nella rivista Oncology (leggi abstract originale) ha esaminato la sicurezza e l’efficacia del farmaco in questa popolazione di pazienti. I ricercatori del Taussig Cancer Center di Cleveland in Ohio hanno valutato retrospettivamente 54 pazienti che avevano ricevuto sorafenib per il carcinoma epatico avanzato. Dei 54 selezionati, 9 pazienti trattati con sorafenib dopo TF sono stati analizzati per la recidiva di carcinoma epatico alla Clinica di Cleveland. L’età mediana al momento di inizio del trattamento con sorafenib era 59 anni (range: 46 – 77). Due pazienti avevano ricevuto terapia locale. La tossicità era maggiormente rappresentata dagli effetti collaterali (attesi) del sorafenib e solo un paziente ha sviluppato tossicità ematologica. Per 6 pazienti si è resa necessaria una riduzione della dose dopo manifestazione di tossicità. Non si sono verificate complicanze inattese dall’interazione con il trattamento immunosoppressore. Un paziente ha ottenuto remissione radiografica completa. La sopravvivenza mediana dall’inizio del trattamento con sorafenib non è stata raggiunta al momento della stesura del lavoro, tuttavia la percentuale di sopravvivenza a 4 mesi è attualmente stimata intorno all’84 ± 15% e un paziente con recidiva polmonare è stato trattato per almeno 18 mesi. Lo studio quindi conferma la validità del trattamento con sorafenib nei pazienti con recidiva di carcinoma epatico dopo trapianto ortotopico di fegato. Il farmaco presenta tossicità tollerabile, anche se potrebbe essere richiesto un aggiustamento della dose. Per la limitata popolazione dello studio è necessario lo svolgimento di uno studio prospettico più ampio che definisca l’efficacia del sorafenib in questo gruppo di pazienti.


Liver Cancer Newsgroup – Numero 12 – Dicembre 2010
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