martedì, 22 ottobre 2024
Medinews
13 Novembre 2013

SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA DI RITUXIMAB E TRASTUZUMAB CON UTILIZZO DI IALURONIDASI

Rituximab e trastuzumab sono stati i primi anticorpi monoclonali (mAb) approvati per il trattamento dei pazienti oncologici. Entrambi gli anticorpi sono somministrati per via endovenosa (e.v.), ma recentemente sono state sviluppate formulazioni per la somministrazione sottocutanea (s.c.). Quest’ultima formulazione degli mAb può offrire benefici sostanziali al paziente, rispetto alla somministrazione e.v., ma la via s.c. mostra, per alcuni mAb, anche limitazioni del volume di farmaco introdotto. La ialuronidasi umana ricombinante (rHuPH20) scinde, in modo reversibile, l’acido ialuronico (nei due costituenti fondamentali: acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina) permettendo un rilascio s.c. di volumi di farmaco che non potrebbero altrimenti essere possibili. Lo studio pubblicato sulla rivista British Journal of Cancer ha incluso una revisione degli studi clinici che hanno valutato la co-formulazione di rituximab o trastuzumab con rHuPH20 per la somministrazione s.c. Gli autori, Ofer Shpilberg del Davidoff Cancer Centre, Beilinson Hospital, Petah Tikva (Israele) e Christian Jackisch del Klinikum Offenbach GmbH (Germania), hanno osservato che studi di fase I sulla terapia di mantenimento con rituximab s.c. in pazienti con linfoma follicolare e con trastuzumab s.c. in volontari sani e pazienti con tumore mammario iniziale hanno evidenziato tempi di somministrazione sostanzialmente più brevi, accompagnati da tollerabilità e farmacocinetica comparabili, rispetto alle formulazioni per via e.v., e dosi di 1.400 mg di rituximab s.c. e di 600 mg di trastuzumab s.c. sono state identificate per gli studi successivi. Dati clinici di fase III con rituximab 1.400 mg s.c. hanno mostrato efficacia comparabile a rituximab e.v. e, inoltre, dati clinici iniziali suggeriscono efficacia comparabile tra trastuzumab 600 mg s.c. e la formulazione e.v. In conclusione, la co-formulazione con rHuPH20 può offrire un’attiva, ben tollerata, costo-efficace e comoda somministrazione sottocutanea di rituximab e trastuzumab. Studi più approfonditi sono attualmente in corso.
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