In uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute (
leggi abstract originale), ricercatori australiani in collaborazione con colleghi statunitensi ed europei hanno ottenuto stime precise ed accurate del rischio assoluto e relativo di cancro nei portatori di mutazione MSH6. Mutazioni germinali in MSH6 sono responsabili del 10-20% dei tumori colorettali associati alla sindrome di Lynch e causati da mutazioni genetiche ereditarie di riparazione del DNA. Dal momento che sono stati condotti pochi studi sui portatori di mutazioni, il rischio di cancro è ancora in parte sconosciuto. I ricercatori hanno identificato 113 famiglie di portatori della mutazione MSH6 in 5 Paesi; i casi sono stati documentati in cliniche e registri di popolazione sul cancro. Lo stato mutazionale, il sesso, l’età e la storia di cancro, polipectomia e isterectomia sono stati investigati in 3104 parenti dei portatori. I rischi cumulativi età-specifici dei portatori e gli hazard ratio (HR) per il rischio di cancro, rispetto a quelli della popolazione generale dello stesso Paese, sono stati stimati con l’uso dell’analisi di segregazione modificata con appropriato condizionamento che dipendeva dall’accertamento. Per i portatori di MSH6, le stime del rischio cumulativo a 70 e 80 anni erano rispettivamente: 22% (intervallo di confidenza [IC] 95%: 14-32) e 44% (IC 95%: 28-62) per il cancro al colon-retto negli uomini e 10% (IC 95%: 5-17) e 20% (IC 95%: 11-35) nelle donne; 26% (IC 95%: 18-36) e 44% (IC 95%: 30-58) per il cancro dell’endometrio; 24% (IC 95%: 16-37) e 47% (IC 95%: 32-66) per ogni tipo di cancro associato alla sindrome di Lynch negli uomini e 40% (IC 95%: 32-52) e 65% (IC 95%: 53-78) nelle donne. Rispetto alla popolazione generale, i portatori di mutazione MSH6 presentavano un’incidenza di cancro colorettale aumentata di circa 8 volte (HR = 7.6, IC 95%: 5.4-10.8), indipendentemente dall’età e dal sesso. Le donne portatrici di mutazione MSH6 invece mostravano un’incidenza aumentata di circa 26 (HR = 25.5, IC 95%: 16.8-38.7) per il cancro dell’endometrio e di 6 volte (HR = 6.0, IC 95%: 3.4-10.7) per ogni altro tumore associato alla sindrome di Lynch.