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Medinews
11 Gennaio 2011

SCREENING PER IL CANCRO ENDOMETRIALE CON ECOGRAFIA TRANS-VAGINALE NELLE DONNE IN MENOPAUSA

Ricercatori dello University College of London, Institute for Women’s Health di Londra, hanno dimostrato la praticabilità dello screening con ecografia trans-vaginale per il cancro dell’endometrio nelle donne in post-menopausa. L’impatto delle procedure diagnostiche e dei risultati falso-positivi può essere ridotto limitando lo screening al gruppo a rischio più alto. Il ruolo dello screening di popolazione per il cancro dell’endometrio non è tuttora certo, ma i risultati dello studio pubblicato su Lancet Oncology (leggi abstract originale) offrono un beneficio immediato nella gestione dell’ispessimento endometriale in donne in post-menopausa che si sottopongono a esame pelvico per ragioni diverse dal sanguinamento vaginale. L’aumentata incidenza di cancro endometriale nel mondo è correlata alla maggiore diffusione dell’obesità, alla diminuzione della fertilità e all’aumento della popolazione anziana. L’ecografia trans-vaginale è uno dei possibili test di screening, ma non sono tuttora disponibili ampi studi clinici sul suo effettivo beneficio e questo studio fornisce i risultati dello screening con ecografia pelvica trans-vaginale in un’ampia coorte di donne. Lo studio caso-controllo ‘nested’ ha interessato donne in post-menopausa sottoposte a screening con ecografia trans-vaginale arruolate nello United Kingdom Collaborative Trial of Ovarian Cancer Screening (UKCTOCS) tra il 17 aprile 2001 e il 29 settembre 2005. Lo spessore endometriale e le anormalità dell’endometrio sono state registrate e il follow-up, attraverso registri nazionali e questionari inviati per posta, ha permesso di documentare la diagnosi di cancro all’endometrio. Outcome primari erano il cancro e l’iperplasia atipica dell’endometrio. Per la rilevazione del cancro all’endometrio sono state calcolate le caratteristiche di performance di spessore e le anormalità dell’endometrio entro un anno dall’ecografia trans-vaginale. Le variabili epidemiologiche sono state usate per sviluppare un modello di regressione logistica e valutare la strategia di screening per le donne a rischio più alto. Nello studio UKCTOCS, 48230 donne sono state sottoposte a screening con ecografia trans-vaginale; 9078 donne non sono risultate eleggibili perché sottoposte a isterectomia e altre 2271 perché non era stato evidenziato ispessimento dell’endometrio, anche se 157 mostravano anormalità endometriale all’esame e sono state incluse nell’analisi. Il follow-up mediano è stato di 5.11 anni (IQR: 4.05 – 5.95). Un totale di 136 donne con cancro dell’endometrio o iperplasia endometriale atipica entro un anno dallo screening sono state incluse nell’analisi primaria. Il cut-off ottimale di ispessimento dell’endometrio per i due outcome primari è risultato 5.15 mm, con una sensibilità dell’80.5% (IC 95%: 72.7 – 86.8) e una specificità dell’86.2% (IC 95%: 85.8 – 86.6). Sensibilità e specificità a un cut-off di 5 mm o superiore erano rispettivamente 80.5% (IC 95%: 72.7 – 86.8) e 85.7% (IC 95%: 85.4 – 86.2), mentre per le donne con anormalità endometriali e cut-off di 5 mm o superiore, la sensibilità e specificità erano rispettivamente 85.3% (IC 95%: 78.2 – 90.8) e 80.4% (IC 95%: 80.0 – 80.8). Per un cut-off di 10 mm o superiore, la sensibilità e la specificità erano rispettivamente 54.1% (IC 95%: 45.3- 62.8) e 97.2% (IC 95%: 97.0 – 97.4). Quando l’analisi è stata ristretta alle 96 donne con cancro dell’endometrio o iperplasia endometriale atipica in assenza di sanguinamento post-menopausale allo screening entro lo studio UKCTOCS, prima della diagnosi, e delle quali era disponibile la misurazione dell’ispessimento endometriale, il cut-off di 5 mm ha raggiunto una sensibilità del 77.1% (IC 95%: 67.8 – 84.3) e una specificità dell’85.8% (IC 95%: 85.7 – 85.9). Il modello di regressione logistica ha evidenziato che il 25% della popolazione è ad alto rischio e il 39.5% dei casi di cancro dell’endometrio o iperplasia endometriale atipica è stato identificato nel gruppo ad alto rischio. In questa popolazione ad alto rischio, un cut-off di 6.75 mm ha raggiunto una sensibilità dell’84.3% (IC 95%: 71.4 – 93.0) e una specificità dell’89.9% (IC 95%: 89.3 – 90.5). La ricerca è stata finanziata dal Cancer Research UK, dal Medical Research Council, dallo NHS Research and Development e da The Eve Appeal.
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