Quando rientra in un programma di prevenzione ben strutturato, lo screening primario del DNA del virus del papilloma umano (HPV-DNA) con triage citologico mostra maggiore sensibilità della citologia convenzionale nel rilevare lesioni pre-cancerose gravi o cancro cervicale. Il numero di casi di cancro alla cervice identificati nello studio pubblicato nella rivista British Medical Journal (
leggi abstract originale) è basso, ma considerando l’elevata probabilità di progressione dei casi di neoplasia intraepiteliale cervicale (CIN) di grado III i dati sono di importanza fondamentale per la prevenzione dei tumori. Ricercatori finlandesi, afferenti al Mass Screening Registry of the Finnish Cancer Registry di Helsinki, hanno valutato la performance e l’impatto dello screening primario dell’HPV con triage citologico rispetto alla citologia convenzionale, nella prevenzione del cancro alla cervice e di CIN di grado III o superiore. I ricercatori hanno condotto uno studio randomizzato durante il programma di screening del cancro alla cervice nella popolazione del sud della Finlandia nel periodo 2003-2005. Ad esso hanno partecipato 58076 donne, di età compresa tra 30 e 60 anni, sottoposte a test primario di HPV-DNA (hybrid capture II) con triage citologico, se il risultato era positivo, o a screening convenzionale della citologia (di riferimento, come Pap test). È stata misurata la percentuale dei casi di cancro alla cervice, CIN di grado III e adenocarcinoma in situ (esito composito, CIN III+) durante il periodo 2003-2007 con controllo crociato delle cartelle dai registri di screening e dai registri nazionali del cancro. Nei bracci HPV e convenzionale sono state considerate rispettivamente 95600 e 95700 donne-anno di follow-up e identificati rispettivamente 76 e 53 casi di CIN III+ (di cui 6 e 8 di cancro alla cervice). La percentuale relativa di CIN III+ nel braccio HPV rispetto al braccio di screening convenzionale era 1.44 (intervallo di confidenza 95%: 1.01-2.05) nelle donne invitate allo screening e 1.77 (IC 95%: 1.16-2.74) in quelle che hanno aderito. Nelle donne con risultato normale o negativo al test, invece, la percentuale relativa di successivo CIN III+ era 0.28 (IC 95%: 0.04-1.17). La percentuale di cancro alla cervice tra i due bracci era 0.75 (IC 95%: 0.25-2.16) nelle donne invitate allo screening e 1.98 (IC 95%: 0.52-9.38) in quelle che hanno aderito.