martedì, 3 ottobre 2023
Medinews
4 Febbraio 2014

RISCHIO DI TOSSICITÀ CON TRASTUZUMAB, DA SOLO O IN COMBINAZIONE, IN UNA POPOLAZIONE DI PAZIENTI ANZIANE CON TUMORE MAMMARIO

I dati dello studio pubblicato sulla rivista Oncology (leggi abstract) suggeriscono che, nelle donne non fragili con più di 70 anni, trastuzumab mostra un buon profilo di sicurezza. Questi risultati favorevoli possono essere correlati a un basso numero di pre-trattamenti con antracicline, alla selezione delle pazienti e a un attento monitoraggio cardiologico. Il tumore mammario nelle pazienti anziane è associato a tassi elevati di recidiva e mortalità, specialmente a causa di un sotto-trattamento. L’iper-espressione di HER2 (human epidermal growth factor receptor type 2) non è frequente nelle pazienti più anziane e la chemioterapia contenente trastuzumab è spesso non somministrata in queste donne per la sua cardiotossicità. I ricercatori dell’Università di Messina e Palermo hanno revisionato retrospettivamente le cartelle mediche di pazienti con tumore mammario HER2-positivo consecutive di età ≥ 70 anni trattate tra il 2005 e il 2010 presso i centri partecipanti. Tutte le pazienti sono state sottoposte a valutazione multidimensionale geriatrica (MGA). Tra le 59 pazienti identificate, 51 erano valutabili (età mediana 76 anni). Il tasso di qualsiasi evento avverso è risultato pari al 20% (10 su 51 pazienti). L’evento avverso cardiaco più rilevante consisteva nello scompenso cardiaco congestizio (CHF; n = 1; 2%) sintomatico, seguito da riduzioni asintomatiche della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF; n = 6; 12%). Altre tossicità includevano reazioni di ipersensibilità moderata durante le infusioni di trastuzumab (n = 3; 6%), mentre ipertensione, obesità, precedente esposizione ad antracicline e chemioterapia concomitante erano associate a una più alta incidenza di eventi tossici. La somministrazione di precedente radioterapia, una terapia endocrina concomitante e regimi diversi contenenti trastuzumab non sembravano influenzare la tossicità. In conclusione, i dati di questo studio suggeriscono che trastuzumab possiede un buon profilo di sicurezza quando somministrato a donne di età ≥ 70 anni non fragili. Questi risultati favorevoli possono essere correlati a un basso numero di pre-trattamenti contenenti antracicline, alla selezione delle pazienti e a uno stretto monitoraggio cardiologico.
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