lunedì, 9 settembre 2024
Medinews
13 Luglio 2009

RISCHIO DI NEOPLASIA CERVICALE IN DONNE CON INFEZIONE DA VIRUS DEL PAPILLOMA

Nelle donne con infezione da virus del papilloma umano (HPV) oncogeno, l’uso di contraccettivi ormonali orali non è stato associato ad aumentato rischio di neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN) di grado 2-3 o superiore. Un trattamento, però, a lungo termine con medrossiprogesterone acetato-depot (DMPA) può attenuare le caratteristiche colposcopiche ed istologiche del CIN, perché le donne che ne facevano uso hanno maggiori probabilità di sviluppare infezione da HPV oncogeno della cervice, senza evidenza di CIN. Epidemiologi della University of Washington, School of Public Health and Community Medicine, di Seattle hanno valutato la relazione tra uso di DMPA e contraccettivi orali con la CIN. Nell’articolo pubblicato nella rivista American Journal of Obstetrics and Gynecology (leggi abstract originale), gli autori hanno valutato in due studi caso-controllo su donne che si presentavano per visite ginecologiche e venivano sottoposte al test citologico e dell’HPV. Il primo studio ha incluso donne positive ad HPV oncogeno, che sono state classificate secondo referto istologico in: negativo (n = 152), positivo per CIN di grado 1 (n = 133) e positivo per CIN2-3 o più alto (n = 173). Nel secondo studio, sono state identificati due gruppi: negativo ad HPV con istologia negativa (n = 107) e positivo ad HPV oncogeno con istologia negativa (n = 152). I risultati indicano che tra le donne positive ad HPV oncogeno l’uso di DMPA per due anni era inversamente correlato a CIN2-3 o più alto (odds ratio normalizzato [OR adj] 0.4; intervallo di confidenza [IC] 95%: 0.2-1.1) e a CIN1 (OR adj 0.1; IC 95%: 0.01-0.6), mentre l’uso di contraccettivi orali non era associato a alcun grado di CIN. Tra le donne con referti istologici negativi, l’uso di DMPA è stato associato direttamente ad HPV oncogeno (OR adj 4.7; IC 95%: 1.4-15.8).
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