domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
20 Novembre 2013

RISCHIO DI EVENTI GASTROINTESTINALI CON SORAFENIB, SUNITINIB E PAZOPANIB IN PAZIENTI CON TUMORI SOLIDI

Il trattamento è associato a un incremento del rischio di questi eventi, quindi si consiglia un monitoraggio clinico frequente quando si somministrano questi tre agenti o i nuovi farmaci

Eventi gastrointestinali sono stati descritti in pazienti oncologici durante il trattamento con sorafenib, sunitinib e pazopanib. Ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti ‘Umberto I – GM Lancisi – G Salesi’ di Ancona, hanno condotto una revisione sistematica della letteratura e meta-analisi aggiornata degli studi clinici per determinare l’incidenza e il rischio relativo (RR) di questi eventi in pazienti oncologici trattati con i tre agenti target. Hanno quindi eseguito una ricerca nei database di PubMed per identificare gli articoli pubblicati fino a maggio 2013 e hanno selezionato gli studi eleggibili, secondo le indicazioni della dichiarazione PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses). Incidenza riassuntiva, RR e relativi intervalli di confidenza (IC 95%) sono stati calcolati utilizzando modelli a effetti casuali o fissi basati sull’eterogeneità degli studi selezionati. In totale, nella meta-analisi, erano inclusi 6447 pazienti; 2260 presentavano carcinoma renale e gli altri 4187 avevano tumori diversi: polmonari non a piccole cellule (n = 1691), epatici (n = 599), mammari (n = 1066), neuroendocrini (n = 165), stromali gastrointestinali (n = 304) e sarcomi dei tessuti molli (n = 362). Nello studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cancer (leggi abstract), la diarrea era l’evento gastrointestinale più comune. Dopo stratificazione per tipo di tumore (carcinoma renale vs non renale), la differenza delle incidenze degli eventi gastrointestinali è risultata significativa per diarrea (p < 0.001) e vomito (p = 0.006), ed era più elevata nei pazienti con carcinoma renale. In questi pazienti, sorafenib ha mostrato più bassa incidenza e RR di eventi gastrointestinali di ogni grado. La differenza era statisticamente significativa per eventi di ogni grado e di alto grado, legati a sorafenib vs sunitinib (p < 0.001), per eventi gastrointestinali di ogni grado (p < 0.001) e anoressia di alto grado (p < 0.001), legati a sorafenib vs pazopanib. In conclusione, il trattamento con inibitori tirosin-chinasici anti-VEGFR, come sorafenib, sunitinib e pazopanib, è associato a un significativo incremento del rischio di eventi gastrointestinali, quindi il monitoraggio clinico frequente dovrebbe essere enfatizzato quando si utilizzano questi tre agenti e i più nuovi inibitori tirosin-chinasici anti-VEGFR.


Renal Cancer Newsgroup – Numero 11 – Novembre 2013
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