La probabilità di sviluppare metastasi aumenta con le dimensioni del tumore ed il rischio è maggiore nel carcinoma a cellule chiare. Una recente analisi multi-istituzionale su 995 pazienti con carcinoma renale ha evidenziato una possibile relazione tra dimensioni della massa tumorale e percentuale di metastasi sincrone. Per questo ricercatori canadesi ed europei hanno analizzato la correlazione tra potenziale metastatico, in termini di metastasi sincrone, e dimensioni del tumore in 22204 pazienti con diagnosi di carcinoma renale T1a e T1b, sottoposti a nefrectomia per i sottotipi a cellule chiare, papillare o cromofobo inseriti in 1 dei 9 registri del SEER (Surveillance, Epidemiology and End Results) tra il 1988 e il 2004. Nella popolazione in oggetto la percentuale di metastasi sincrone era 9.6%, che includeva i valori 5.6% per T1a e 14.2% per T1b. La stratificazione circa le dimensioni del tumore per intervalli di 1 cm ha rivelato che la percentuale aumentava con l’ingrossamento della massa tumorale: 4.8% per masse fino a 1.0 cm, 4.2% per dimensioni di 1.1-2.0 cm, 4.9% per 2.1-3.0 cm, 7.1% per 3.1-4.0 cm, 12.1% per 4.1-5.0 cm, 13.3% per 5.1-6.0 cm e 18.4% per 6.1-7.0 cm (trend chi quadro p < 0.001). L’analisi ‘cubic spline’ ha indicato che le dimensioni del tumore erano virtualmente e linearmente correlate al tasso di metastasi sincrone. La stratificazione per sottotipo istologico in pazienti trattati con nefrectomia ha rivelato che il carcinoma renale a cellule chiare era quello più frequentemente associato a metastasi sincrone. Infine in modelli di analisi multivariata aggiustati per età, sesso, sottotipo istologico e anno di diagnosi, la dimensione del tumore è stata evidenziata quale fattore predittivo indipendente di metastasi sincrone. Lo studio pubblicato nel Journal of Urology (
leggi abstract originale) conferma quindi l’importanza della dimensione della massa tumorale per determinare la probabilità di manifestare metastasi sincrone in pazienti con carcinoma renale T1a e T1b. Ciò sta ad indicare che lo sviluppo di queste metastasi è direttamente correlato alle dimensioni della massa e quindi anche i pazienti con piccole masse renali sono a rischio di metastasi sincrone e tra questi maggiormente quelli con carcinoma a cellule chiare.