La sfida del momento è quella di identificare i pazienti che, dopo trattamento potenzialmente curativo per l’epatocarcinoma (HCC), sono a più alto rischio di recidiva. Proprio perché questi pazienti potrebbero essere sottoposti ad interventi innovativi. Un ostacolo allo sviluppo di fattori predittivi degli outcomes basati sulle caratteristiche genomiche nei pazienti con HCC, è fino ad oggi stata rappresentata dalla mancanza di mezzi capaci di definire il profilo di espressione dell’intero genoma in tessuti ‘fissati’ con formalina (ed inclusione in paraffina), rispetto ai campioni congelati. I risultati dello studio, pubblicato nel New England Journal of Medicine (
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