martedì, 22 ottobre 2024
Medinews
26 Marzo 2013

REAZIONI AVVERSE AL FARMACO ‘POST-AUTORIZZAZIONE’: DIFFERENZE TRA BIOLOGICI E MOLECOLE PIÙ PICCOLE

La natura delle reazioni avverse al farmaco, osservate dopo l’autorizzazione alla vendita, dei biologici (biofarmaci) è diversa da quella osservata per le molecole più piccole, ottenute con sintesi chimica. Rimane, tuttavia, poco chiaro quanto possa essere attribuito a differenze nelle indicazioni autorizzate in questi due gruppi di prodotti farmaceutici. Per esaminare se la natura delle reazioni avverse al farmaco, identificate dopo l’immissione in commercio, dei biologici fossero diverse da quelle delle molecole più piccole nell’ambito dello stesso gruppo anatomico – terapeutico – chimico (ATC), ricercatori dell’Utrecht Institute for Pharmaceutical Sciences (UIPS), Utrecht University, hanno analizzato i problemi di sicurezza aggiunti dopo l’autorizzazione e le variazioni al Summary of Product Characteristics dei prodotti approvati centralmente dall’Unione Europea, classificati nel principale gruppo ATC di ‘agenti antineoplastici e immuno-modulatori’. I generici e i biosimilari sono stati esclusi dall’analisi. Tutti i problemi identificati nel periodo 2004 – 2011 sono stati oggetto di analisi delle differenze di natura e ‘timing’ tra i farmaci biologici e le molecole più piccole, ai diversi livelli ATC. Nello studio sono state identificate in totale 747 reazioni avverse al farmaco: 361 per i biologici e 386 per le molecole più piccole. Nel sottogruppo di immuno-soppressori, neoplasie (20 vs 2%; p < 0,01) e infezioni/infestazioni (22 vs 9%; p < 0,01) si sono manifestate più frequentemente nei biologici. Le reazioni avverse al farmaco, caratteristiche delle molecole più piccole, erano più spesso disturbi renali e urinari (7 vs 0%; p < 0,01), disordini ematici e del sistema linfatico (10 vs 3%; p = 0,04) e vascolari (7 vs 1%; p = 0,02). Disordini del sistema immunitario erano invece più comuni con i biologici (6 vs 1%; p = 0,04) , nel sottogruppo di farmaci antineoplastici. Fatta eccezione dei disordini del sistema immunitario e di quelli renali, le differenze globali tra biologici e molecole più piccole erano per la maggior parte causate da prodotti autorizzati come immuno-soppressori. Tra i prodotti autorizzati dopo il 2004, il tempo mediano al primo evento di sicurezza era 18 mesi (IC 95%: 12,4 – 21,5) per i biologici e 17 mesi (IC 95%: 12,5 – 21,5) per le molecole più piccole e non sono state osservate differenze significative nei sottogruppi. In conclusione, anche entro un gruppo specifico di medicinali approvati per la stessa indicazione, sono osservate differenze nella natura delle reazioni avverse al farmaco tra biologici e molecole più piccole. Le considerevoli differenze nella natura delle reazioni avverse al farmaco tra questi due gruppi non erano tuttavia associate a variazioni di ‘timing’ delle azioni di regolazione.
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