29 Giugno 2009
PIEMONTE: RADIOTERAPIA ONCOLOGICA IN RETE
Sono oltre 300 i pazienti del vercellese che potranno effettuare un intero ciclo di radioterapia oncologica nel presidio ospedaliero del capoluogo provinciale. Lo prevede un accordo di collaborazione tra l’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Asl n.11 di Vercelli. Dopo le visite, per la valutazione e la preparazione del trattamento, nella struttura complessa di Radioterapia di Novara, diretta da Marco Krengli, i pazienti potranno proseguire le terapie poco distante da casa, evitando i disagi dovuti a trasporti e attese. “L’integrazione fra i centri di Novara e Vercelli – hanno spiegato Vittorio Brignoglio e Claudio Macchi, direttori generali rispettivamente dell’Asl di Vercelli e dell’azienda ospedaliero-universitaria novarese – rappresenta una delle più avanzate realizzazioni di strutture di radioterapia in rete geografica in Italia, e consente un’offerta di prestazioni di livello qualitativo molto elevato, facilitandone l’accesso alla popolazione e dando un’adeguata risposta a un’esigenza da tempo espressa, in un contesto di ottimale utilizzo delle risorse disponibili che si inserisce nell’ambito della riorganizzazione dei processi assistenziali, prevista dalla Regione Piemonte, tra le aziende sanitarie regionali appartenenti alla stessa area funzionale sovrazonale”. L’attività di radioterapia, che è stata resa possibile mediante importanti investimenti realizzati con finanziamenti nazionali e regionali, che hanno consentito di acquistare apparecchiature all’avanguardia e di formare personale specializzato, si integra con quelle di chirurgia e di oncologia in modo da completare, presso l’ospedale di Vercelli, l’iter terapeutico dei pazienti affetti da tumore.