sabato, 3 giugno 2023
Medinews
5 Novembre 2012

PALAGIANO: IN ITALIA OLTRE 21.000 DENUNCE CONTRO STRUTTURE SANITARIE

“Le assicurazioni professionali per medici e operatori sanitari hanno raggiunto premi che arrivano fino a 15-20.000 euro annui. I massimali previsti dalle polizze, però, non saranno sufficienti a indennizzare le vittime di errore sanitario quando la causa arriverà a sentenza definitiva. Questo è anche dovuto a una vera e propria esplosione delle denunce che si traducono in una spesa abnorme per l’interno SSN”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e disavanzi sanitari, Antonio Palagiano dopo un’audizione con i rappresentanti dell’ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione). Secondo una relazione consegnata dall’Associazione alla Commissione, nel 2010, la stima del numero di sinistri denunciati alle imprese di assicurazione relativi a strutture sanitarie è pari a 21.353. “A breve verranno elaborate le risposte ai questionari inviati ad Asl e ospedali, volti a delineare l’attuale situazione assicurativa delle stesse e verificarne l’effettiva capacità di sostenere il risarcimento del cittadino vittima di malpractice – ha ricordato Palagiano -. Troppo spesso infatti le strutture sanitarie non sono coperte da alcuna polizza e non sono in grado di garantire al paziente eventuali rimborsi dovuti. L’indagine – ha aggiunto il senatore – aiuterà inoltre a capire l’eventuale abuso dello strumento della denuncia da parte dei cittadini. Un aspetto, quest’ultimo, emerso anche dai dati raccolti nell’ambito dell’inchiesta sui Punti nascita condotta dalla Commissione”. “E’ necessario infine uniformare, in tutta Italia, il risarcimento dovuto per danno biologico – ha concluso Palagiano – ovvero stabilire che la perdita di una funzione o il prezzo di una vita umana, venga risarcito in modo uguale, sia che la malpractice si sia verificata a Catania che a Bolzano, cosa che oggi non accade”.
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