L’espressione di p53 nucleare e l’indice di proliferazione MIB-1 in sede extramidollare sono associati a progressione della malattia; lo stesso comportamento non si verifica con CD56. Sebbene, nel corso di mieloma multiplo (MM), il coinvolgimento di sedi extra-midollari costituisca un segno di progressione di malattia, i parametri biologici che accompagnano tale evento sono lontani dall’essere caratterizzati. Nello studio pubblicato nella rivista Leukemia Research (
leggi abstract originale), gli autori hanno esaminato con colorazione immunoistochimica l’espressione di p53 nucleare, CD56 e MIB-1 (indice di proliferazione) in biopsie di midollo osseo e di tessuti extra-midollari ottenute da 12 pazienti con MM, utilizzando come gruppo di controllo 22 casi di plasmocitoma extra-midollare (PEM) senza coinvolgimento midollare. L’espressione di p53 nucleare è stata osservata in 9 dei 12 campioni di mieloma (75%) extra-midollare, ma solo in 1 dei 12 campioni midollari di mieloma (8%) (p = 0.003). L’espressione di p53 era maggiore nei siti extra-midollari di MM che in quelli di PEM (75% vs 18%; p = 0.003). Non è stata invece osservata alcuna differenza significativa nell’espressione di CD56 in campioni intra- ed extra-midollari di MM (17% vs 33%; p = 0.64) o tra quelli intra-midollari di MM e PEM (17% vs 38%; p = 0.25). L’indice di proliferazione MIB-1 aumentava significativamente quando le plasmacellule migravano dal midollo osseo verso siti extra-midollari (p = 0.0001). I risultati indicano che l’espressione di p53 nucleare, ma non quella di CD56, assieme all’aumentato indice di proliferazione sono associati alla progressione della malattia dalla fase intra-midollare a quella extra-midollare.