23 Aprile 2013
OMS: NON AUMENTARE LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI COI TAGLI ALLA SANITÀ
“Dobbiamo assicurare che le misure di contenimento dei costi nel settore sanitario non aumentino le disuguaglianze sociali nel diritto alla salute”. È questo l’auspicio espresso dall’OMS in occasione del suo ultimo meeting che si è svolto ad Oslo la settimana scorsa. In quest’occasione è stato presentato lo studio “Salute, sistemi sanitari e crisi economica in Europa: impatto e implicazioni politiche”. “I risultati indicano che, dal 2008 a oggi, la spesa per la sanità pubblica è diminuita in molte nazioni – ha rilevato la direttrice dell’OMS Europa Zsusanna Jakab -. In tempi di crisi è ancora più importante che il finanziamento dei sistemi sanitari venga protetto, dato che i bisogni in termini di salute possono rapidamente crescere; garantire l’accesso ai servizi sanitari è uno dei compiti essenziali di una rete più ampia per la sicurezza sociale”. Nell’Unione Europea, il numero di suicidi tra le persone con meno di 65 anni è aumentato dal 2007, invertendo la precedente tendenza alla diminuzione. Sia la disoccupazione che la paura di perdere il lavoro sono i fattori che contribuiscono maggiormente a questo fenomeno. Inoltre si segnala un aumento delle malattie infettive, tra cui l’infezione da HIV, in conseguenza ai ridotti finanziamenti alle attività di prevenzione e di trattamento precoce. L’OMS rivolge un appello a tutti i Governi europei. “Se è necessario operare dei ridimensionamenti della spesa, – ha esortato Jakab – fatelo in modo saggio e non attraverso tagli lineari e abbiate cura di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione così da assicurare il diritto universale alla salute”.