mercoledì, 4 dicembre 2024
Medinews
5 Dicembre 2008

OMOMYC CONTRASTA IL CANCRO ED HA EFFETTI AVVERSI REVERSIBILI

Potrebbe rappresentare una possibilità di cura del cancro, anche perché non dovrebbe indurre effetti collaterali gravi, la piccola proteina messa a punto da Sergio Nasi e Laura Soucek presso l’Istituto di Biologia e Patologia Molecolari del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Questa molecola, denominata Omomyc, ha come bersaglio la proteina Myc, “protagonista dello sviluppo della maggior parte dei tumori nell’uomo, ma (che) è stata sempre trascurata come bersaglio terapeutico, per due motivi,” spiega Sergio Nasi. “Myc è una sorta di direttore d’orchestra della crescita dei tessuti, anche di quelli sani, e si pensava che la sua inibizione avesse effetti devastanti sull’organismo, uccidendo anche le cellule normali. Inoltre non c’erano prove che colpire Myc, cosa tutt’altro che facile, fosse efficace contro il cancro”. Lo studio pubblicato su Nature (leggi abstract originale), frutto della collaborazione tra il gruppo del CNR ed il gruppo di Gerard Evan dell’Università della California di San Francisco, mostra invece l’inibizione di Myc possa rappresentare una terapia efficace e sicura. “Myc prima si associa ad un’altra proteina chiamata Max, e poi il complesso Myc/Max interagisce con altre molecole sul DNA e regola l’attività di moltissimi geni”. Per ostacolare l’associazione di Myc con Max, i ricercatori del CNR hanno sostituito in punti critici di Myc quattro aminoacidi ottenendo un potentissimo inibitore di Myc. I ricercatori hanno creato un sistema che permette di accendere e spegnere a piacimento la produzione Omomyc in topi da laboratorio sani e con adenocarcinoma polmonare indotto da alterazioni geniche. “Sebbene l’inibizione di Myc in animali sani rallenti la proliferazione di tessuti in rapida crescita come pelle e villi intestinali, i topi continuano a godere di buona salute. Gli effetti collaterali, inoltre, sono ben tollerati e rapidamente reversibili in quanto le anomalie spariscono velocemente se si spegne Omomyc”. Quindi l’inibizione di Myc è ben tollerata. Ma qual è l’effetto di Omomyc sui tumori? I risultati sono molto soddisfacenti. “In presenza di Omomyc, non solo non si sviluppa più il cancro al polmone ma addirittura, se si accende questa proteina in topi che avevano precedentemente sviluppato il cancro al polmone, anche in stadi molto avanzati, i tumori regrediscono rapidamente fino a scomparire”. Agendo su Myc, è possibile fermare il cancro e dunque i risultati di questo studio pongono le basi per ricercare terapie con sempre minori effetti collaterali sull’organismo malato.
TORNA INDIETRO