È stata confermata l’associazione tra obesità, specialmente addominale, e rischio per questi tumori; il controllo del peso negli adulti viene ribadito come misura preventiva
L’obesità è stata associata ad aumentato rischio di cancro al fegato e probabilmente anche a quello del tratto biliare, ma poco è noto circa l’obesità addominale o l’aumento di peso in età adulta. I ricercatori europei hanno utilizzato modelli multivariati di rischio proporzionale di Cox per esaminare le associazioni tra peso, indice di massa corporea, circonferenza vita e fianchi, quoziente vita-fianchi e vita-altezza (WHtR), variazione del peso durante l’età adulta e il rischio di epatocarcinoma, cancro intra- ed extra-epatico del dotto biliare (che includeva cancro alla colecisti) in 359525 uomini e donne arruolate nello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition). La presenza di infezione da epatite B e C è stata analizzata in un sotto-gruppo caso-controllo ‘nested’. In un periodo medio di follow-up di 8.6 anni, si sono manifestati 177 casi di carcinoma epatico, 58 casi di cancro intra-epatico del dotto biliare e 210 casi di cancro extra-epatico del dotto biliare, inclusi 76 casi di cancro alla colecisti. Tutte le misure antropometriche sono state positivamente associate al rischio di cancro epatico e della colecisti. Nello studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cancer (leggi abstract originale), il WHtR ha mostrato l’associazione più forte con il carcinoma epatico (rischio relativo [RR] rispetto ai terzili estremi 3.51, intervallo di confidenza [IC] 95%: 2.09 – 5.87; p trend < 0.0001) e con il cancro alla colecisti (RR 1.56, IC 95%: 1.12 – 2.16 per un incremento di una unità di WHtR). L’aumento di peso in età adulta è stato anche associato positivamente al cancro epatico quando sono stati comparati i terzili estremi (RR 2.48, IC 95%: 1.49 – 4.13; p trend < 0.001). Nessuna associazione statisticamente significativa è stata invece osservata tra obesità e rischio di cancro intra- ed extra-epatico del dotto biliare. In conclusione, gli autori hanno evidenziato un’associazione tra obesità, in particolare quella addominale, e il rischio di cancro epatico e della colecisti. I risultati dello studio supportano inoltre le raccomandazioni di salute pubblica di ridurre la prevalenza di obesità e l’aumento di peso in età adulta per prevenire il cancro al fegato e alla colecisti nelle popolazioni occidentali.Liver Cancer Newsgroup – Numero 6 – Luglio 2012