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Medinews
26 Gennaio 2009

NANOTECNOLOGIE: NUOVA TECNICA ‘FOTOGRAFA’ CRESCITA VASI SANGUIGNI

Un nuovo sistema messo a punto da un gruppo di ricercatori, fra cui un’italiana, permette di ”fotografare” la crescita dei vasi sanguigni che nutrono i tumori con un’efficacia fino a 50 volte maggiore rispetto a quella possibile con le tecniche attuali. La nanoparticella sviluppata utilizza come base un dendrimero, ed è descritta nell’ultimo numero della rivista Proceedings of the National Academy of Science (Pnas). ”L’angiogenesi – ha spiegato Raffaella Rossin, che ha lavorato allo studio alla Washington University di St.Louis – e’ un processo fondamentale per i tumori, che dai nuovi vasi ottengono il nutrimento, ma anche nel caso di infarto, perché dopo il danno il tessuto cardiaco viene ricostruito, e in molte altre patologie. E’ importante quindi seguirla passo per passo, ad esempio per verificare l’efficacia delle terapie”. Il sistema consiste in un dendrimero biodegradabile, che ha all’estremità di ognuna delle otto braccia una molecola che si lega ad alcuni recettori presenti nei nuovi vasi, e un elemento chimico radioattivo. Una volta nel sangue, le nanoparticelle si legano ai vasi in formazione che possono essere quindi ‘fotografati’ per mezzo della tomografia ad emissione di positroni. La nanoparticella ha dato ottimi risultati sulle cavie, dove è stata usata per seguire l’angiogenesi dopo un’ischemia. ”A differenza di altre molecole che seguono l’angiogenesi – ha continuato Rossin – questo e’ un dendrimero biodegradabile. Il fatto che abbia otto gruppi funzionali aumenta l’efficacia, ma dà anche la possibilità di inserire contemporaneamente i farmaci su alcune della ‘braccia’ ottenendo sia l’imaging che la cura”.
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