giovedì, 1 giugno 2023
Medinews
4 Febbraio 2009

MICROAMBIENTE TUMORALE E PROGNOSI NEL LINFOMA FOLLICOLARE

Ricercatori olandesi suggeriscono una relazione tra le caratteristiche del microambiente tumorale e la risposta alla terapia

Le proprietà del microambiente non maligno nel linfoma follicolare influenzano fortemente il quadro clinico della malattia. L’esatta natura della popolazione cellulare del microambiente è ancora in parte sconosciuta e i dati pubblicati sul suo ruolo prognostico sono molto contrastanti. Questo può essere parzialmente dovuto alla sua eterogeneità ed alla diversità dei trattamenti impiegati. Campioni bioptici sono stati prelevati prima del trattamento a 61 pazienti con linfoma follicolare, arruolati allo studio EORTC/BNLI, condotto in 5 Paesi europei e che confronta fludarabina verso chemioterapia con ciclofosfamide, vincristina e prednisone (CVP). Sono state eseguite analisi immunoistochimiche per valutare le caratteristiche cellulari del tumore, delle sottopopolazioni linfocitarie T, delle cellule dendritiche follicolari e dei macrofagi ed è stata valutata la loro associazione con l’outcome clinico. Alcuni marcatori erano correlati ad una prognosi omogenea, mentre altri mostravano variabilità di risposta e talvolta effetti opposti nei due bracci di trattamento. L’espressione di CD69 sulla superficie delle cellule tumorali risultava di scarso significato prognostico e l’infiltrato interfollicolare di cellule T FoxP3-positive si associava a buona prognosi in entrambi i bracci di trattamento. È interessante notare che la combinazione di un ricco infiltrato di cellule T FoxP3-positive, interfollicolare di macrofagi CD68-positivi e di un tessuto dendritico follicolare erano associati ad un più favorevole tempo alla progressione nei pazienti trattati con CVP, mentre era di scarso rilievo prognostico nei pazienti trattati con fludarabina. I risultati di questo studio, pubblicato nella rivista Haematologica (leggi abstract originale), suggeriscono che le proprietà caratteristiche del microambiente nel linfoma follicolare possono essere determinanti nella risposta ai diversi approcci terapeutici. Questi dati possono spiegare la variabilità di risposta in rapporto ai marcatori immunoistochimici ed il ruolo prognostico del microambiente nel linfoma follicolare e, d’altra parte, fornire le basi per lo sviluppo di terapie personalizzate per il trattamento dei pazienti con linfoma follicolare.


SIEnews – Numero 3 – 5 febbraio 2009
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