martedì, 30 maggio 2023
Medinews
5 Marzo 2009

METILAZIONE DEL DNA COME MECCANISMO DI PROGRESSIONE DELLE SMD IN LMA

L’analisi della metilazione e delle delezioni cromosomiche che causano silenziamento genico può essere utile per predire l’evoluzione neoplastica

Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono disordini clonali dei precursori ematopoietici che rappresentano spesso una condizione intermedia prima della trasformazione in leucemia mieloide acuta (LMA). Per tale motivo, lo studio delle SMD/LMA potrebbe fornire chiarimenti sui meccanismi dell’evoluzione leucemica. I ricercatori del Taussig Cancer Center di Cleveland hanno indagato la metilazione del DNA (con microarray) e le delezioni cromosomiche (attraverso la tipizzazione del polimorfismo di singoli nucleotidi), causa di silenziamento dei geni oncosoppressori (GOS) durante la progressione della malattia, in 184 pazienti con SMD e LMA. Una metilazione aberrante è stata osservata in ogni campione, con una media di loci CpG alterati di 91 su 1505 nelle SMD in fase precoce e di 179 su 1505 nelle AREB/LMA. Al contrario, aberrazioni cromosomiche sono state osservate nel 79% dei campioni di SMD in fase precoce e nel 90% dei campioni di AREB/LMA, seppure non ampiamente distribuite nel genoma. Nello studio pubblicato nella rivista Blood (leggi abstract originale), l’analisi dei geni ipermetilati ha identificato FZD9, localizzato sul cromosoma 7 come possibile GOS. Nei pazienti con delezione cromosomica nel locus FZD9, una metilazione aberrante dell’allele rimanente era associata a prognosi più sfavorevole. I risultati indicano che una metilazione aberrante può contribuire, in associazione a delezioni cromosomiche, a silenziare i GOS. Ubiquità, estensione e correlazione con la progressione della malattia suggeriscono la metilazione aberrante del DNA quale meccanismo dominante per il silenziamento di GOS e per l’alterazione clonale nella progressione delle SMD in LMA.


SIEnews – Numero 5 – 5 marzo 2009
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