venerdì, 2 giugno 2023
Medinews
18 Dicembre 2008

LETTURA MAGISTRALE ‘E. DONNALL THOMAS’

Lunedì, 8 dicembre – L’osservazione clinica dei pazienti con insufficienza midollare ha portato all’individuazione degli aspetti biologici legati ad autoimmunità, patogenesi virale e cancro. Storicamente, l’anemia aplastica è sempre stata considerata isolatamente e, dal punto di vista sperimentale, una malattia eterogenea e refrattaria. Oggi è noto che la distruzione delle cellule midollari è causata da una reazione immunitaria e che i pazienti rispondenti alla terapia immunosoppressiva presentano un significativo prolungamento della sopravvivenza. Neil S. Young del National, Heart and Blood Institute, National Institutes of Health di Bethesda (Usa) ribadisce la scarsa conoscenza dell’eziologia, ma l’epidemiologia ha permesso di riconoscere fattori di rischio ambientali, che più dei farmaci e dell’esposizione a tossine sono responsabili della malattia. Il parvovirus B19, sebbene non eziologico per l’anemia aplastica, è stato riconosciuto tossico per i progenitori eritroidi e sia l’infezione acuta che quella persistente possono indurre anemia grave. Sindromi da insufficienza midollare possono evolvere anche in mielodisplasia e leucemia e l’accorciamento del telomero, sia di origine genetica, che iatrogena o fisiologica, sembra essere il legame comune tra insufficienza d’organo e trasformazione maligna.


SIEnews – Numero 24 – 18 dicembre 2008
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