ITALIA SPACCATA IN DUE NELLA SPESA SANITARIA PRO CAPITE
Nella spesa media pro capite per la sanità l’Italia risulta spaccata in due. Il record massimo spetta a Bolzano (1.690 euro), mentre il minimo (777 euro) è del Lazio. È quanto emerge dal Rapporto 2010 del Ministero dello Sviluppo Economico che analizza i dati registrati tra il 2007 e il 2009, fornendo un quadro delle tendenze economiche, delle risorse finanziarie e delle politiche di sviluppo a livello territoriale. L’indagine ministeriale evidenzia chiaramente “una diversa modalità d’imputazione contabile degli acquisti di beni e servizi verso fornitori”. I valori più alti si ritrovano al nord, con i 1.600 euro pro capite di Trento e i 1.580 euro della Valle d’Aosta. Più ravvicinati i risultati di Lombardia, 1.464 euro, Veneto e Umbria, 1.447 euro, Toscana, 1.417, e Piemonte, 1.369. Unica eccezione in questa polarizzazione è la Calabria che, con 1.620 euro pro capite, si aggiudica il secondo posto, pari merito con l’Emilia Romagna. Su valori di spesa pro capite più bassi si collocano la Basilicata e l’Abruzzo, con 1.296 euro, la Puglia, con 1.231, la Sardegna, con 1.206, la Campania, con 1.193, il Molise, con 1.116 e la Sicilia con 1.044 euro.