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Medinews
11 Novembre 2008

ITALIA DECIMA IN EUROPA PER LOTTA A TABACCO

L’Italia è decima su trenta Paesi europei per la lotta al tabacco, anche se molto può essere fatto per migliorare la salute dei suoi fumatori e non. Lo ha affermato Cinzia De Marco, dell’Unità prevenzione danni da fumo dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, durante la presentazione dei risultati della campagna europea antifumo ‘Help – Per una vita senza tabacco’. L’esperta ha citato il più recente studio europeo sulla politiche antifumo presentato durante la quarta ‘Conferenza europea tabacco o salute 2007′ in Svizzera. ”L’Italia conquista meritatamente il decimo posto nella graduatoria di trenta stati europei – ha spiegato De Marco – dove è preceduta da paesi come Gran Bretagna, Irlanda (la prima a bandire il fumo dai locali pubblici nel 2004) e Islanda”. Nel 2005 il nostro Paese si classificava all’ottavo posto, ma questo scivolamento al decimo, secondo De Marco, non significa che la lotta antifumo si sia affievolita. ”Vuol dire solo che sono migliorati altri paesi – ha aggiunto – di certo potremmo avanzare in classifica se il fumo venisse bandito completamente dai locali pubblici, mentre oggi c’e’ la possibilità di creare aree speciali per fumatori”. Secondo l’esperta, infatti, resta ancora molto da fare per sensibilizzare gli oltre 11 milioni di fumatori italiani (un milione nella fascia tra i 15 e i 24 anni). ”Bisogna intervenire meglio su adolescenti e bambini con campagne di sensibilizzazione e più spot televisivi – ha concluso – mentre non serve aumentare il prezzo del pacchetto di sigarette, che nel nostro Paese non funziona come deterrente. Sarebbe meglio vietare la vendita di pacchetti da dieci sigarette, i preferiti dai ragazzi”.
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